Casa in affitto cercasi, anche in periferia

‘Vorrei ma non posso’ sembra essere diventato il mantra di milioni di italiani alle prese con il ‘rent gap’ ovvero il divario esistente tra il canone di affitto richiesto dal locatore e il budget disponibile. In particolare, un alloggio arredato a Milano costa mediamente 1.800 euro al mese a fronte di una disponibilità di 1.415 euro al mese mentre a Roma il locatario richiede 2mila euro al mese contro i 1.500 euro offerti dall’inquilino. Ne deriverebbe altresì una condizione di stress che interesserebbe il 72,6% di coloro i quali cercano una sistemazione in affitto. A rivelarlo un sondaggio condotto nel mese di giugno 2025 dalla piattaforma di affitti online HousingAnywhere che ha coinvolto 3.190 utenti sparsi tra Germania, Paesi Bassi, Spagna e Italia (620).

Complici le difficoltà ad accedere al mercato immobiliare, al fine di aumentare le loro probabilità di successo il 17% dei locatori effettivi o potenziali d’età compresa tra i 30 e i 34 anni dissimulerebbero addirittura il loro status di single mentre il 12% del campione rinuncerebbe a risiedere nella località preferita spostando la ricerca in un’altra città. Il 78% si concentrerebbe, a sua volta, su una sola destinazione mentre un ulteriore 10% prenderebbe in considerazione più località contemporaneamente. “Presentandosi come coppie, gli inquilini cercano di trasmettere stabilità e affidabilità agli occhi dei proprietari – spiega Luca Contella, responsabile Sud Europa di HousingAnywhere – Estendere la ricerca a città alternative consente, invece, di ottenere più spazio a parità di spesa. Lo stesso dicasi per uno spostamento dal centro alla periferia urbana. Fondamentale in tal senso che queste zone siano ben collegate e garantiscano tutti i servizi indispensabili”. Per salvaguardare la qualità della vita.

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