Flotilla, Idf: “Soldi da Hamas”. Gli attivisti: “Scusa per attaccarci”. Cgil: “Sciopero se bloccano”
La Flotilla prosegue il suo viaggio verso Gaza e già nella notte fra oggi e mercoledì potrebbe superare la linea arancione, la zona di massimo rischio. La Turchia ha annunciato che sarebbe pronta a intervenire in sostegno della missione in caso di necessità e che sta monitorando la “sicurezza” delle imbarcazioni, mentre in Italia Cgil e Usb annunciano lo sciopero immediato in caso di intercettazioni o blocchi degli attivisti.
Nel frattempo, l’Idf sostiene di aver trovato dei documenti che proverebbero che Hamas è coinvolta “direttamente nel finanziamento della Flotilla”. Immediata la replica degli attivisti, che da giorni spiegano che i tentativi di vincolare la missione all’organizzazione terroristica sono solo un pretesto per giustificare un futuro attacco e chiedono che gli atti completi vengano forniti a un organismo indipendente che ne valuti autenticità e fondatezza. “Si ripete un preoccupante schema già visto nel 2010 con la Mavi Marmara – avverte la portavoce Maria Elena Delia – Siamo una missione civile e umanitaria, sotto gli occhi dell’Europa e del mondo”
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