Cresce l’interesse dei produttori di elettrodomestici per lo sviluppo di detergenti a marca propria
Non di sole macchine vive il produttore di elettrodomestici ma anche di detergenti per lavatrici, lavastoviglie, lavapavimenti ecc., ideati internamente al fine di assicurare al consumatore finale risultati di pulizia ottimali e, soprattutto, un’esperienza di qualità a 360 gradi. Estensioni naturali e coerenti di brand premium quali sono, tra gli altri, Dyson e Miele, i detergenti a marca propria sono pensati come complementi degli apparecchi domestici. Sviluppati in collaborazione con laboratori chimici specializzati nella produzione di componenti, le loro formulazioni sono modulate in funzione delle specificità tecniche dell’elettrodomestico con il quale vengono impiegati.
“La principale peculiarità risiede nei componenti – spiega Mattia Suzzani, category manager small domestic appliances e accessories & consumables di Miele Italia – A seconda della tipologia, oltre a enzimi e tensioattivi, i nostri detergenti possono contenere anche altri additivanti come, per esempio, ossigeni attivi e sbiancanti ottici che ne potenziano l’efficacia igienizzante”. “Sappiamo che le persone sono sempre più attente ai prodotti per la pulizia utilizzati nelle loro case – gli fa eco Bianca Reeksting, senior research scientist di Dyson – Il nostro nuovo detergente per lavapavimenti utilizza, non a caso, probiotici invece di sostanze chimiche aggressive per pulire in profondità i pavimenti duri a livello microscopico, aiutando gli utenti a ottenere una pulizia duratura e pavimenti sempre profumati”.
Acquistati in primis da Millennial e XGen con un livello d’istruzione medio-alto e un reddito adeguato a prodotti premium, i detergenti a marca propria garantirebbero livelli di sicurezza, affidabilità e sostenibilità tali da attirare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio. “Le vendite di detergenti Miele sono in costante crescita – commenta Suzzani – Nel 2024 abbiamo registrato un incremento del sell-out a valore del 21,3% rispetto al 2023. Anche quest’anno la tendenza è positiva con un +9,3% a valore rispetto al periodo precedente (YTD gennaio-agosto 2025)”.
Venduti tendenzialmente attraverso canali diretti, siti web e monomarca in primis, oltre che un novero di negozi di consumer electronics, assumono sempre più spesso una valenza strategica che consente ai produttori di alta gamma di rafforzare la propria brand equity.
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