I “Bennifer” tornano per una sera. Affleck e Lopez e il tappeto rosso per la “donna ragno”
Jennifer Lopez e Ben Affleck come Richard Burton e Elizabeth Taylor del nuovo millennio? Che si lasciano, si riprendono, poi si rilasciano e avanti così? La crasi Bennifer è scoppiata due anni fa e ora cominciano a esserci segnali di distensione almeno a livello professionale.
L’altra sera a New York Ben Affleck e Jennifer Lopez sono apparsi di nuovo fianco a fianco per la prima del musical Kiss of the spider woman, film che segna un crocevia professionale (e forse emotivo) per entrambi. J.Lo è la star del film, mentre Ben ha firmato da produttore esecutivo attraverso la sua casa di produzione Artist Equity, fondata con l’amico di sempre Matt Damon. E se la chimica sullo schermo è un mestiere, sul tappeto rosso sembra ancora qualcosa di naturale: sguardi complici, sorrisi da copertina e persino una mano posata sulla vita di lei. Ma dietro i flash, il contesto è tutt’altro che spensierato: il divorzio ufficiale tra i due è arrivato proprio durante le riprese del musical, nel 2024, tra gossip infiniti e silenzi eloquenti. Eppure, Jennifer non ha mai fatto mistero del valore simbolico di questo film: “È stato un rifugio, una forma di evasione”, ha dichiarato, “mi ha aiutato a superare uno dei momenti più difficili della mia vita”.
Insomma, Kiss of the Spider Woman non è solo un film, ma quasi una catarsi. E la première ha avuto il sapore di un’ultima danza tra due star che da vent’anni sono protagonisti di un incredibile tira e molla. “Non posso cercare la felicità negli altri. Devo avere la felicità dentro di me” ha detto un anno fa Jennifer Lopez in un’intervista a Interview. “Si tratta solo di migliorare e crescere, se lo desideri. Si tratta di crescere o morire, e io non voglio fare la parte del morire. E sì, ci sono momenti in cui pensavo di aver capito tutto, e poi la vita ti dice: ‘Vediamo se hai davvero imparato quella lezione.’ E non l’avevo fatto. Ora lo capisco in modo molto più profondo, il che non significa che non commetterò errori in futuro, ma, ancora una volta, quando la tua vita esplode, ti ritrovi tra le macerie a pensare: ‘Come posso evitare che questo accada di nuovo?’”.
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