Bonus elettrodomestici, un bollino per i prodotti “scontabili”. E il buono sarà a tempo
MILANO – Servirà ancora un po’ di tempo per il debutto del bonus elettrodomestici. Il confronto tecnico al ministero del made in Italy tra le associazioni delle imprese e il governo prosegue serrato ma restano alcune difficoltà operative da affrontare. Per questo, secondo gli addetti ai lavori servirà almeno ancora un altro mese. Probabilmente anche di più.
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Come funzionerà il bonus
Intanto però sono stati definiti alcuni passaggi pratici, in attesa della prossima riunione in programma la prossima settimana. Innanzitutto il meccanismo: una volta individuato il prodotto e il relativo prezzo i consumatori potranno accedere alla piattaforma e ottenere uno sconto del 30% fino a 100 euro per tutti o 200 euro per chi ha un Isee fino a 25 mila euro. Il bonus sarà a tempo, cioè se entro un tempo da definire – una decina di giorni probabilmente – non verrà perfezionato l’acquisto si perderà il bonus. Dalla piattaforma, gestita da una società PagoPa, sarà anche possibilie geolocalizzare i rivenditori aderenti sul territorio.
Il bollino dei prodotti
Per questo serviranno a monte una serie di passaggi. Entro cinque giorni dalla pubblicazione del decreto direttoriale i produttori dovranno trasmettere l’elenco degli elettrodomestici per l’acquisto dei quali si potrà utilizzare il bonus. Serviranno quindi altri quindici giorni per consentire ai rivenditori di iscriversi alla piattaforma, motivo per cui il debutto dovrà attendere quindi almeno un mese. Non tutti i prodotti saranno quindi “scontabili” con il bonus, per questo è stato già previsto un “bollino” che marchierà i prodotti a portata di bonus.
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I nodi da sciogliere
Lo scoglio principale, spiegano i partecipanti al tavolo, al momento riguarda gli acquisti online. L’utilizzo dei prezzi dinamici rischia di portare o consumatori a chiedere il bonus relativo a un prezzo che poi potrebbe cambiare al momento dell’utilizzo, motivo per cui si cerca di evitare il debutto del bonus a ridotto del Black Friday, previsto per fine novembre. Per questo l’alternativa potrebbe essere lasciare ai rivenditori a calcolare l’importo effettivo del bonus al momento dell’acquisto, ma per farlo servirebbe un adeguamento dei sistemi informatici non banale. Altra questione da approfondire con l’Agenzia delle Entrate è la natura del bonus, se considerarlo uno strumento di pagamento e quindi con l’Iva da calcolare sull’intero prezzo o decurtazione di prezzo, quindi con Iva calcolata sul prezzo ridotto.
“Grande collaborazione”
Ostacoli sormontabili secondo le aziende, soddisfatte delle interlocuzioni in corso con il governo. “Stiamo lavorando bene, c’è stata una ottoma collaborazione anche con PagoPa e Invitalia. Questo bonus non è un regalo ma un passo in avanti in tema di rsparmio energetico. Quella di quest’anno è una grande prova generale in vista delle prossime annualità, sperando che la misura diventi strutturale”, sottolinea Davide Rossi, Direttore Generale dell’Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati.
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