Bene il Pd e la lista del presidente, affluenza flop: così ha vinto Giani in Toscana
“La lista di FdI rispetto a 5 anni fa aumenta dal 13,5% al 26,78% e tiene anche rispetto alle europee. Nel centrodestra” uno degli elementi di maggior rilievo “sta nel rapporto FI-Lega: nel 2020 la Lega aveva 5 volte i voti degli azzurri, alle politiche era sempre avanti, alle europee erano pari, questa volta il partito di Salvini viene superato anche molto nettamente dai forzisti. Indubbiamente quello della Lega è un dato più che negativo, sia in assoluto, sia nella tendenza”. Lorenzo Pregliasco, cofondatore di YouTrend analizza il voto delle elezioni regionali in Toscana e la vittoria di Eugenio Giani, governatore uscente del Pd e candidato del campo largo. Il cosiddetto effetto Vannacci? “L’operazione è stata molto deludente”, “un fallimento in termini elettorali”, risponde Pregliasco.
“Assistiamo a un risultato molto buono per il Pd che si attesta al 34,4%. C’è una flessione del M5S che sembra abbastanza rilevante: dal 7% del 2020 scende sotto al 5 (4,34%), una tendenza che confermerebbe che il Movimento non riesce a tenere il suo elettorato quando il candidato presidente è del Pd. Alle europee i pentastellati erano all’8,2%”. Di questo calo dei pentastellati “potrebbe averne beneficiato la candidata di Toscana Rossa Bundu che potrebbe entrare in consiglio regionale. Avs raggiunge il 7%, un risultato positivo, avendo a sinistra una competitor come Bundu”.
“L’operazione di un’unica lista del presidente Giani e della Casa” ha portato ad “arrivare all’8,9%, un ottimo risultato che somma il voto personale di Giani e la parte di voto renziano, centrista e riformista”, spiega Pregliasco.

L’affluenza bassa viene valutata così dal sondaggista: “C’è stata la percezione di una partita non in gioco, di una Toscana non realmente contendibile…si va verso i 15% punti di scarto” con l’affluenza di questa tornata ferma al 47,7%. “E poi c’è un tema strutturale: anche nel 2015 l’affluenza in regione fu del 48,3%. Sull’affluenza, nettamente più alta del 2020, pesa anche il referendum per il taglio dei parlamentari”.
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