Festa di Roma, star e maestri, commedie e film d’autore. Si parte con Raffaele e Abatantuono
La ventesima edizione della Festa di Roma (dal 15 al 26 ottobre) al via con la commedia sociale La vita va così di Riccardo Milani (con Virginia Raffaele, Aldo Baglio, Diego Abatantuono, la partecipazione di Geppi Cucciari) storia vera della battaglia di un pastore contro un resort di lusso che si vuole costruire sul suo terreno.
“La vita va così” con Virginia Raffaele e Diego Abatantuono – trailer
Parte sotto l’insegna del cinema italiano la rassegna presieduta da Salvatore Nastasi e diretta da Paola Malanga, mentre la giuria che sceglierà il film vincitore di Progressive Cinema è guidato da Paola Cortellesi, che due anni fa proprio dalla Festa di Roma è partita con il viaggio straordinario di C’è ancora domani.
Molte produzioni italiane, commedie attese, serie tv, i film degli autori da Paolo Virzì con i suoi Cinque secondi a Francesca Archibugi, Illusione.
Tra gli ospiti internazionali attesi oltre all’attesissima Angelina Jolie, ci saranno Jennifer Lawrence, protagonista di Die my love sul tema della depressione post partum, con l’attrice de Il lato positivo e Robert Pattinson e il cast al completo di Dracula di Luc Besson, compresi Christoph Waltz e Caleb Landry Jones, premiato a Cannes con il riconoscimento al miglior attore.
Tante anche le opere prime che concorrono ad un premio a parte tra cui tre titoli italiani: Breve storia d’amore della sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, Elena del Ghetto di Stefano Casertano (entrambi nella sezione Grand Public) e Tienimi presente di Alberto Palmiero (Freestyle).
L’attore James Mc Avoy (Espiazione, L’ultimo re di Scozia) debutta alla regia con la storia di due ragazzi scozzesi che cercano di sfondare nell’hip hop facendosi passare per due rapper californiani, è California Schemin’. Anche Brian Cox – premiatissimo per il suo ruolo di patriarca in Succession – debutta alla regia con un film in cui si racconta di due fratelli con Alan Cumming, Glenrothan.
Cannes, vince Jafar Pahani: la gioia e le parole di pace del regista iraniano
Gli omaggi di quest’anno della Festa saranno dedicati a Pierpaolo Pasolini, Claudio Caligari, al fotografo Franco Pinna che firma il manifesto e a Carlo Rambaldi ai 100 anni dalla nascita. Il regista iraniano Jafar Panahi, Palma d’oro a Cannes quest’anno con Un semplice incidente, riceverà il premio alla carriera. Altri riconoscimenti anche ai registi Richard Linklater, Edgar Reitz e Nia DaCosta.
Ema Stokholma: “Volevo fare la barista come Rachel di Friends. Resto la ragazzina che si stupisce”
La serata di apertura è nelle mani di Ema Stokholma che condurrà le cerimonie di apertura e chiusura. A Repubblica ha raccontato: “Non sono una comica, ma quando riesco a far ridere qualcuno sento di avergli regalato qualcosa. Alla Festa del Cinema mi basterà sentirmi dire: ‘È andata benissimo’. E a quel punto potrò finalmente rilassarmi”.
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