Schlein: libertà a rischio quando la destra governa. Meloni: vergogna. La replica: basta vittimismo

Duro attacco di Elly Schlein contro Giorgia Meloni dopo l’attentato al giornalista di Report, Sigfrido Ranucci. Schlein, che è intervenuta al congresso del Pse ad Amsterdam, è stata dura contro il governo anche su spesa pubblica, sanità e scuola. Parole che hanno provocato la replica della premier che le ha bollate come “puro delirio”.

Schlein: “Libertà a rischio quando governa l’estrema destra”

La segretaria del Pd afferma: “La settimana scorsa Meloni a Firenze ha detto che l’opposizione è peggio di Hamas. Voglio solidarizzare con Ranucci vittima di un attentato terribile: la libertà e la democrazia è a rischio quando l’estrema destra è al governo”.

Secondo Schlein “in Italia c’è una estrema destra al governo che sta tagliando la spesa pubblica, la sanità, la scuola, sta bloccano le nostre proposte di salario minimo. Stanno producendo solo propaganda, odio e polarizzazione”.

La leder del Pd prosegue: “Non batteremo l’estrema destra seguendo la loro agenda: dobbiamo ricordare chi siamo come socialisti. Dobbiamo spingerli sul nostro campo della difesa dei diritti e di giustizia sociale”.

La replica di Meloni: “Puro delirio, vergogna”

A stretto giro, via social, arriva la replica della premier Meloni: “Siamo al puro delirio. Vergogna, Elly Schlein, che vai in giro per il mondo a diffondere falsità e gettare ombre inaccettabili sulla nazione che, da parlamentare della Repubblica italiana e leader di partito, dovresti rappresentare e aiutare”.

Siamo al puro delirio. Vergogna, Elly Schlein, che vai in giro per il mondo a diffondere falsità e gettare ombre inaccettabili sulla Nazione che, da parlamentare della Repubblica italiana e leader di partito, dovresti rappresentare e aiutare. pic.twitter.com/09nxgvqU7w— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 18, 2025

La contro-replica di Schlein

Il botta e risposta tra le due leader non finisce qui. “Pure oggi la presidente Meloni non rinuncia alla sua dose di vittimismo quotidiano. Basta, basta, perché del suo vittimismo gli italiani non se ne fanno niente: parliamo dei problemi concreti degli italiani”, afferma Schlein prima di lasciare Amsterdam. “Lo spieghi lei, faccia una conferenza stampa per spiegare perché stanno tagliando la sanità pubblica. Lei può andare alle Nazioni unite ad attaccare le opposizioni davanti a tutto il mondo, può andare sul palco di Firenze a dire che l’opposizione italiana è peggio dei terroristi ma le opposizioni devono mute, zitte buone, dire solo che va tutto bene”.

Ranucci: “Minacce e bossoli da anni, stavolta potevano uccidere, le accuse delegittimano”

Le reazioni

Anche sul profilo X della Lega si commentano le parole di Schlein: “Assoluta e ferma condanna per l’attentato contro Ranucci. Assoluta e ferma condanna per le sciocchezze della Schlein”.

Assoluta e ferma condanna per l’attentato contro Ranucci.
Assoluta e ferma condanna per le sciocchezze della Schlein. pic.twitter.com/PevR0x5dgI— Lega – Salvini Premier (@LegaSalvini) October 18, 2025

Il vicepremier Antonio Tajani spiega: “È evidente che ci troviamo di fronte a una situazione difficile, specialmente per chi ha posizioni estreme nei partiti. Oggi, ad esempio, il segretario del Partito Democratico, Elly Schlein, ha fatto dichiarazioni stravaganti, come se qualcuno del governo potesse essere in qualche modo responsabile per le bombe a Ranucci. La verità è che stanno perdendo ovunque, mentre noi stiamo crescendo”.

Ricalcano la replica di Meloni le parole del capogruppo di FdI, Galeazzo Bignami: “Gravissime le dichiarazioni della segretaria del Pd, Elly Schlein, che utilizza il palco del Partito Socialista Europeo per attaccare il governo Meloni dipingendo un’Italia che non esiste in cui la democrazia sarebbe in pericolo e il diritto di parola a repentaglio. E come se non bastasse tira in ballo l’attentato a Sigfrido Ranucci, ritenendolo figlio di questo ‘clima di odio’. Accuse degne della peggiore propaganda”.

Di tutto altro avviso i rappresentanti dell’opposizione. Arturo Scotto del Pd dice che la reazione della premier è “tipica di chi non pensa di governare una grande democrazia, ma di comandare su dei sudditi. Ma il Pd non è una sezione dei Fratelli d’Italia. Non deve neanche lontanamente permettersi di trattare così chi non è d’accordo con lei”.

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