X Factor, le pagelle del terzo live e chi è stato eliminato. Scintille Gabbani-La Furia
Terzo live show per X Factor, il talent condotto da Giorgia, con Paola Iezzi, Jake La Furia, Francesco Gabbani e Achille Lauro al tavolo dei giudici. Il tema della puntata dello “Back to the 90s”, un viaggio musicale tra hit immortali e icone di un decennio, gli anni ‘90, che ha lasciato il segno nella cultura pop. Le quattro squadre si sono confrontate in due manche: al termine, i meno votati di ciascuna si affronteranno nel consueto scontro finale, che ha decretato chi lascia la competizione. Ospite dello show Tommaso Paradiso.
Prima Manche
Tomasi
Don’t look back in anger – Oasis

Nella settimana in cui compie 17 anni, Tomasi dovrebbe trasformarsi in un rocker indolente e un po’ arrabbiato. Il look è perfetto, la chitarra (al posto del pianoforte) c’è, la voce tiene. Benino ma senza nulla di originale, però fa litigare Gabbani e La Furia, che ridendo e scherzando si beccheranno tutta la sera.
6
eroCaddeo
Uomini soli – Pooh
Lontano dal pericolo del karaoke, la fa sua con coraggio misurato. La voce è tra le migliori del talent, la rilettura non è memorabile. I Pooh non sembrano esattamente la sua cifra.
6
Mayu
One – U2
Vestita in pelle, sembra più a fuoco rispetto alle precedenti esibizioni. La versione è più che decorosa, anche se alla fine non graffia. Pezzo complicato, e La Furia si scatena ancora. Nonostante tutto, va al ballottaggio.
6.5
PierC
I don’t want to miss a thing – Aerosmith
Seduto al piano, capelli allisciati, domina il pezzo con l’esperienza di un veterano. Qualche vocalizzo (rischioso) forse poteva evitarlo, ma il pezzo è suo. Standing ovation.
7
Rob
What’s up? – 4 Non Blondes
Sarà pure l’underdog del programma, ma non ne sbaglia una. Precisa, arrabbiata, vocalmente impeccabile.
7.5
Seconda manche
Michelle
Torn – Natalie Imbruglia
Il suo terreno sarebbe l’elettronica, ma lei ce la mette tutta, interpreta con forza e con partecipazione e alla fine risulta credibile e originale. Anche per lei auguri di compleanno.
7
Layana
Meravigliosa creatura / Gianna Nannini
Via tutti i nervi dell’originale, la versione diventa soave, orchestrale, delicata. Spiazzante, divisiva, ma molto ben eseguita. I giudici sono perplessi e finisce al ballottaggio.
6.5
Viscardi
Black and white – Michael Jackson
Ha una sicurezza nei suoi mezzi che sfiora la presunzione. Voce, ballo, presenza scenica, i fondamentali ci sono tutti. La coreografia regala un valore aggiunto a una esibizione buona ma non buonissima: l’originale ha, ovviamente, il suo peso.
6.5
tellynonpiangere
Qualcosa di grande /Lunapop
Stecca quasi subito, e questo non aiuta. La versione non emoziona: non c’è molta personalità e l’interpretazione non ha originalità. L’assegnazione non è stata felice.
5
Delia
Dolcenera – Fabrizio De André
Ribadire che la sua presenza a X Factor è incidentale è quasi inutile. Ha uno stile fatto e finito: può non piacere, ma è un’artista che non ha bisogno di grande crescita. A suo agio anche con Faber (stavolta in italiano).
7.5
Ballottaggio
Esce Mayu
Mayu (squadra di Paola Iezzi) presenta Cheyenne di Francesca Michielin ma non convince nemmeno col cavallo di battaglia. Layana (squadra Lauro) sceglie The greatest di Billie Eilish, è costretta a fermarsi per un problema tecnico ma riesce a cavarsela nonostante una tensione palpabile. I giudici eliminano Mayu.
I giudici
Dopo le frizioni nate dopo la prima esibizione, Francesco Gabbani e Jake La Furia si scambiano frecciate per tutta la sera. La Furia è più polemico del solito (5), Gabbani prova a difendersi con le sue ormai celebri freddure (6). Per Paola Iezzi e Achille Lauro (7 a entrambi) è gioco facile uscire senza macchia dal tavolo.
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