La prima classe costa mille lire…all’asta la lista dei passeggeri del Titanic

LONDRA. Alcuni dei nomi si leggono ancora perfettamente, in ordine alfabetico. Prima il cognome, poi lo status, signor, signora o signorina, quindi il nome di battesimo: “Fortune Mr. Charles, Frankliu Mr. T. P., Frauenthal Mr. T. G., Frauenthal Dr. Henry W., Frauenthal Mrs. Marguerite, Futrelle Mr. J., Futrelle Mrs J.”, e così via.

È la lista dei passeggeri di prima classe che erano a bordo del Titanic, quando nell’aprile 1912 il transatlantico colpì un iceberg nell’Atlantico settentrionale, al largo dell’isola canadese di Terranova, e affondò nel peggiore incidente marittimo di questo genere della storia.

Il rarissimo documento andrà all’asta il 22 novembre in Inghilterra, presso Henry Aldridge & Son, con l’aspettativa di essere venduto a un prezzo tra le 50 mila e le 80 mila sterline (circa 60 mila-90 mila euro).

È stato rinvenuto nella sacca di Frederick Sutton, un cittadino britannico di 61 anni, padre di tre figli, emigrato alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti, dove aveva fatto fortuna con il commercio del caffè: uno dei 1500 passeggeri scomparsi nella sciagura, il cui corpo non è mai stato ritrovato. Ma il mare restituì alcuni dei suoi effetti personali, tra i quali un anello, un fischietto, tre cucchiaini e un po’ di spiccioli. La sua lista dei passeggeri di prima classe ha un valore storico. Contiene istruzioni sul viaggio, informazioni sul costo di trasmissione di messaggi dalla nave con il telegrafo, le modalità per procurarsi sedie a sdraio e coperte per chi volesse passare del tempo sul ponte, notazioni sulla rotta e anche “disposizioni per lo sbarco a New York”, la destinazione d’arrivo, dove il Titanic tragicamente non arrivò.

Inumidito dall’acqua, reso fragile dal tempo, il pezzo di carta è l’unica lista di passeggeri di prima classe sopravvissuta al disastro. I familiari e discendenti di Sutton hanno tenuto con sé il documento e gli altri oggetti contenuti nella sacca per oltre un secolo, ma ora hanno deciso di venderli attraverso Henry Aldridge & Son, casa d’aste specializzata in memorabilia del Titanic.

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Sulla sorte di Mr. Sutton esistono solo supposizioni: secondo una versione fu sbalzato da una delle scialuppe di salvataggio, secondo un’altra rimase intrappolato nella sua cabina. L’unica certezza è che la prima classe del Titanic offriva il massimo del comfort: a parte le opulente camere, includeva una palestra, una piscina, una sala fumatori, ristoranti, caffè, un bagno turco in stile vittoriano. C’era anche uno dei più moderni radiotelegrafi dell’epoca per inviare quelli che erano definiti “marconigrammi”, dal nome di Guglielmo Marconi, l’inventore delle comunicazioni via radio. Un secondo gruppo di effetti personali appartenenti a Sutton verrà venduto dalla stessa casa d’aste inglese il prossimo aprile.

L’asta del 22 novembre segue altre aste di oggetti del Titanic che hanno riscosso enorme interesse fra i collezionisti. Una lettera di Archibald Gracie, figura dell’alta società americana, scritta a bordo della nave, è stata venduta l’aprile scorso per 300 mila sterline, un orologio da taschino appartenuto ad Arthur Rostron, un capitano che contribuì a salvare 700 persone dalla tragedia, ha toccato la quotazione di un milione e 560 mila sterline un anno fa. Un violino che fu suonato durante la traversata nel 2013 è stato venduto per un milione e 100 mila sterline. Dice la leggenda che mentre il Titanic affondava l’orchestra continuò a suonare. E sicuramente qualcuno, tra i passeggeri di prima classe, malediceva la decisione di avere preso proprio quel lussuosissimo transatlantico per lasciare l’Inghilterra e andare in America.

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