L’italiana AB porta 250 MW di cogenerazione ai data center Usa

La crescita vertiginosa dei data center — infrastrutture ad altissima intensità elettrica — sta spingendo governi e imprese a cercare soluzioni di generazione più efficienti, affidabili e sostenibili. Negli Stati Uniti, dove la domanda di elettricità legata ai servizi cloud e all’intelligenza artificiale potrebbe raddoppiare entro il 2030, si moltiplicano i progetti per impianti “off-grid”, capaci di garantire autonomia e continuità di alimentazione. In questo scenario, AB – multinazionale italiana attiva nella cogenerazione e nei biocombustibili, con soluzioni per la purificazione del biometano e della CO2, il trattamento delle emissioni e il fotovoltaico – annuncia un nuovo accordo: la fornitura di impianti di cogenerazione per 250 megawatt destinati ad alimentare i futuri data center in Texas e Wyoming dedicati all’intelligenza artificiale.

L’intesa, siglata attraverso AB Energy Usa con Conduit Power Llc – produttore indipendente di energia e fornitore di soluzioni di generazione distribuita, sostenuto dal fondo texano Grey Rock Investment Partners – prevede la realizzazione in Italia e la consegna di 75 moduli Ecomax equipaggiati con motori Innio Jenbacher 620 e sistemi di riduzione catalitica selettiva (Scr) conformi ai più severi standard ambientali federali e statali. Progettati e costruiti nel polo industriale di Orzinuovi (Brescia), sede del gruppo AB, i moduli Ecomax sono sistemi di cogenerazione modulari e autonomi, in grado di produrre simultaneamente energia elettrica e calore con la massima efficienza. Una volta assemblati e installati nei siti dei data center, questi sistemi costituiranno un’infrastruttura energetica integrata, capace di operare in modo indipendente o in sinergia con la rete elettrica locale, fornendo un flusso di energia continuo, efficiente e pulito.

Per AB, questa commessa è una delle più importanti acquisite nel mercato nordamericano e consolida la sua presenza negli Stati Uniti, dove il gruppo opera dal 2012 e ha recentemente inaugurato la sede di The Woodlands (Texas), hub strategico del settore energetico americano. La collaborazione con Conduit Power, che svilupperà ulteriori progetti per una capacità complessiva di 350 MW entro il 2027, apre la strada a nuove opportunità anche per gli anni successivi.

L’accordo ha un significato anche europeo. La crescita della domanda di data center nel Vecchio Continente — e l’entrata in vigore della direttiva Ue 2023/1791, che impone il recupero del calore e l’uso efficiente dell’energia — renderanno le tecnologie di cogenerazione sempre più centrali. AB, con la sua capacità tecnologica e produttiva radicata in Italia, è pronta a cogliere le nuove opportunità del mercato europeo. Le sue soluzioni puntano sull’efficienza energetica, si integrano con il fotovoltaico e i sistemi di accumulo, utilizzano biometano al posto del gas fossile e sono già “hydrogen ready”, pronte cioè a impiegare miscele di idrogeno per una generazione più pulita e flessibile.

“Portare la nostra tecnologia, interamente progettata e realizzata in Italia, al servizio dei data center che alimentano l’intelligenza artificiale anche negli Stati Uniti è motivo di orgoglio”, afferma Angelo Baronchelli, presidente di AB. “Con questa commessa, AB conferma la propria leadership nella cogenerazione e nella generazione distribuita ad alta efficienza, contribuendo alla costruzione di un ecosistema energetico capace di sostenere la transizione digitale e ambientale a livello mondiale”. Per Matt Herpich, ceo di Conduit Power, “con una capacità di 300 MW destinata alle nostre installazioni off-grid previste entro il 2027, siamo in una posizione ideale per rispondere alla crescente domanda di energia dei data center. Grazie alla partnership con AB possiamo fornire energia in modo indipendente dai tempi di connessione alla rete, garantendo affidabilità e rapidità di implementazione”.

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