Giornata dell’infanzia, Mattarella: “Anche in Italia persistono situazioni di abbandono”

“Oggi, mentre i conflitti si moltiplicano, le crisi umanitarie e le disuguaglianze si aggravano, sono i più piccoli a pagare il prezzo più alto”. È il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. “Anche nel nostro Paese persistono situazioni di abbandono e marginalità che non possiamo permettere si consumino nel silenzio e nell’indifferenza”, sottolinea il capo dello Stato. Guardando non solo alle zone di conflitto, ma anche all’Italia: “Troppi ragazzi nascondono la propria fragilità dietro la rabbia, il mutismo o lo schermo di un computer, in un contesto che li osserva senza comprenderli davvero”.

Adolescenti, le periferie delle città italiane sottraggono servizi, ma anche fiducia nel futuro

“Ascoltare i bambini, riconoscere i loro bisogni, proteggere i loro diritti: questo è l’impegno che la Giornata odierna sollecita a mantenere quotidianamente”, si legge nella nota. “Richiamo – continua – a riconoscere il valore delle loro parole, delle loro esperienze, delle loro necessità come parte integrante della vita della nostra comunità”.

“Le bambine e i bambini – rimarca Mattarella – sono portatori di diritti fondamentali, e milioni di essi oggi ne sono privati”. E poi ancora: “Sono vittime di violenza, tratta e sfruttamento, vengono spesso ridotti in condizioni di schiavitù, oggetto di persecuzione e di rapimenti per farne bambini-soldati”.

Il presidente della Repubblica sollecita “un impegno concreto, quotidiano e condiviso per restituire ai più giovani fiducia, tutela e reali opportunità di crescita, rendendo effettivi i principi costituzionali che proteggono l’infanzia e ne promuovono lo sviluppo umano e sociale”.

“La sofferenza di un bambino – conclude il capo dello Stato – è la sconfitta di un’intera comunità mentre ogni volta che un giovane cresce ascoltato, accolto, rispettato, la collettività si rinnova e ritrova, nella sua voce, la speranza del futuro”.

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