Gary “Mani” Mounfield, morto il bassista di Stone Roses e Primal Scream

Gary “Mani” Mounfield, bassista di band britanniche come The Stone Roses e Primal Scream, è morto all’età di 63 anni. La notizia, diffusa dalla famiglia tramite i social, ha lasciato i fan e i colleghi musicisti in totale shock. “Con il cuore pesante, devo annunciare la triste morte di mio fratello Gary”, ha scritto il fratello di Mani, Greg, su Facebook. La causa della morte non è stata specificata, ma secondo quanto riportato dalla stampa inglese, il musicista sarebbe deceduto nella sua casa di Stockport, dopo essersi improvvisamente accasciato, forse per un malore. Mani era un pilastro della scena musicale britannica, la cui carriera ha attraversato generazioni, influenzando profondamente il panorama musicale.

Nato a Manchester il 16 novembre 1962, Mounfield ha dato vita al sound inconfondibile degli Stone Roses, contribuendo in modo determinante alla nascita della scena Madchester negli anni 80 e 90. Con il suo stile unico e il basso che definiva l’atmosfera psichedelica e danzereccia del gruppo, Mani è stato una figura centrale nella realizzazione dei due dischi che hanno reso gli Stone Roses leggendari: The Stone Roses (1989) e Second Coming (1994). Canzoni come I wanna be adored, She bangs the drums e I am the resurrection portano la sua impronta indelebile, trasformandosi in veri e propri inni generazionali.

Dopo la separazione della band nel 1996, Mani ha continuato la sua carriera con i Primal Scream, unendo le forze con il gruppo scozzese per creare un sound ancora più sperimentale e psichedelico. Con loro ha registrato album significativi come Vanishing Point (1997), partecipando alla creazione di alcuni dei pezzi più innovativi della musica alternativa degli anni 90.

Nel 2011 Mounfield aveva riacceso la fiamma degli Stone Roses, partecipando alla tanto attesa reunion del gruppo, che portò a un tour mondiale e a una serie di esibizioni live che entusiasmò i fan. Ian Brown, frontman degli Stone Roses, ha voluto ricordarlo con un commosso messaggio su X : “Riposa in pace Mani”. Anche Liam Gallagher degli Oasis ha espresso il suo dolore, definendolo un “eroe” in un post che ha scosso i social network: “Scioccato e assolutamente devastato. Rip Mani, il mio eroe”. Altri tributi sono arrivati da Rowetta degli Happy Mondays, Tim Burgess dei The Charlatans, e Ian McCulloch degli Echo and the Bunnymen, che hanno ricordato il suo spirito e la sua generosità.

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