È morto Maurizio Sella, oltre mezzo secolo nella banca di famiglia. Aveva 83 anni

MILANO- È morto a 83 anni Maurizio Sella. Lo annuncia con una nota la banca omonima spiegando in un comunicato che Sella è mancato “a causa di una malattia che si è improvvisamente e rapidamente aggravata”. Cavaliere del Lavoro, Maurizio Sella “ha lavorato per quasi sessant’anni nell’azienda di famiglia guidandola in una crescita solida e duratura e si è impegnato al servizio delle istituzioni e delle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e del mondo imprenditoriale, in Italia e in Europa” sottolinea la banca.

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Della banca fondata dal nonno Gaudenzio nel 1886, poi guidata dal padre di Maurizio, Ernesto, ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 1974 fino al 2002. Dal 2000 fino al maggio di quest’anno è stato presidente di Banca Sella Holding, la capogruppo del gruppo Sella.

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Gli studi e l’ingresso in azienda

Laureato in Economia e Commercio a Torino nel 1966 ha cominciato direttamente lo stesso anno la sua lunga carriera nella banca, partendo dallo sportello e poi scalando tutti i gradini dell’istituto. A 49 anni è stato nominato Cavaliere del Lavoro e nel 2018 Cavaliere di Gran Croce, il grado più alto dell’ordine al merito della Repubblica italiana conferito dal Presidente della Repubblica. Dal 2019 ha presieduto la Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dopo aver guidato nel triennio precedente il Gruppo Piemontese

La guida dell’Abi

Dal 1990 al 2006 è stato presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, per i quattro mandati consecutivi allora previsti dallo statuto, associazione in cui è rimasto nel Comitato esecutivo e come componente del Comitato di presidenza. Dal 1998 al 2004 è stato anche presidente della Federazione Bancaria Europea (FBE). A ricordare Sella “con grande commozione” è anche il presidente Antonio Patuelli, sottolineando che “la scomparsa di Maurizio Sella priva il mondo bancario di uno dei più prestigiosi punti di riferimento”. “Da presidente di Abi, della Federazione bancaria europea, di Assonime, della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella ha sempre dimostrato grandi doti culturali, etiche, professionali, innovative, con elevati principi di libertà, solidarietà sociale e rispetto di ciascuno, nel mercato aperto e regolato e per la competitività nel pluralismo bancario”, ha detto Patuelli.

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