Alla scoperta delle vette con le guide di Repubblica

Non è un caso che moltissimi l’abbiano riscoperta subito dopo la pandemia, quando il tempo lento e la quiete, sono diventate una necessità in un tempo di ansie e paure. Ma la montagna è sempre stata lì, immensa e solo apparentemente irraggiungibile; amatissima da chi l’ha scelta da tempo e tutta da scoprire per chi ancora non ha avuto l’occasione di avvicinarla.

E soprattutto per loro è pensata la nuova collana che Repubblica propone ai suoi lettori, senza dimenticare chi i sentieri li ha già battuti e vuole scoprirne di nuovi. Da domani in edicola con il nostro quotidiano arriva il primo volume di In montagna – Escursionismo e alpinismo nelle vette italiane, una serie di ventidue uscite realizzate in collaborazione con il Cai, Club Alpino Italiano (ciascun titolo sarà in edicola una volta a settimana a 9,90 euro più il prezzo giornale). Una serie inedita che propone i migliori itinerari dalle Alpi all’Appennino, illustrando i percorsi, da quelli più semplici adatti anche ai principianti e alle famiglie con bambini, a quelli più sfidanti per gli esperti. Ogni volume raccoglie storie, curiosità, leggende delle cime, ma anche mappe, fotografie, itinerari dettagliati e consigli tecnici: qual è l’attrezzatura migliore per non trovarsi impreparati? E iI momento ideale dell’anno per organizzare un’escursione tra le cime? Insomma, una vera guida con indicazioni sui punti di ristoro, i rifugi, le pendenze e le potenziali criticità.

Il decalogo delle comunità Walser per salvare la montagna

Il primo volume, da domani in edicola con Repubblica, è dedicato al Monte Bianco. Era l’8 agosto del 1796 quando Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard raggiunsero per la prima volta la sua cima.

Dal 2 aprile

La prima parte del libro è dedicata a curiosità, storia e tradizioni. Dalla flora – anemoni, genziane, orchidee – alla fauna: nei sentieri ci si può imbattere in tassi, faine, donnole ed ermellini, ma anche in volpi, lupi, caprioli, camosci e stambecchi. Alzando lo sguardo si può distinguere la maestosa aquila reale, mentre gufi reali, civette capogrosso e nane, cominciano a popolare i cieli dopo il tramonto. Nel cuore del volume ci sono i percorsi, preceduti da un’agile legenda che rende semplice la consultazione: per ciascuna escursione suggerita sono indicate la difficoltà e le informazioni utili, dai tempi di percorrenza ai dislivelli. Il curatore dell’opera è Andrea Greci, direttore editoriale di Cai Edizioni. «La montagna è per tutti e ognuno può trovare la sua dimensione. Camminare per i sentieri non è soltanto un’attività muscolare. Entri in contatto con te stesso e con gli altri e alleni lo sguardo: è questo il senso della collana. I monti non sono irragiungibili: sono parte di noi».

L’importante, secondo Greci, è l’approccio: «l’ottica del consumo non è quella giusta» dice «in montagna ci vuole consapevolezza. Bisogna conoscere i luoghi nei quali si andrà, prepararsi. Non è solo una questione di sicurezza, ma un modo per per vivere al meglio l’esperienza». La collana prosegue accompagnando i lettori alla scoperta di mete molto note, come le Tre Cime di Lavaredo, e altre, meno battute, dalle Alpi Apuane alle Grigne, in provincia di Lecco. E ancora, i Monti Sibillini o il Pollino. Puntando anche i riflettori sul pianeta che soffre: «Vedere i ghiacciai della Marmolada che stanno sparendo per esempio, può darci una nuova visione, farci sentire parte di qualcosa» aggiunge ancora Greci. Perché siamo fatti della stessa sostanza dei monti.

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