Dantedì, la giornata dedicata al Sommo Poeta. Cosa si festeggia e perché
«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita»: è proprio il 25 marzo del 1300 quando il Sommo Poeta entra nella Selva Oscura e inizia il viaggio che dà vita (eterna) alla sua Divina Commedia. O almeno così ci piace pensare. Perché non tutti concordano sulla data che dal 2020 – in piena pandemia – in base a complicati calcoli astronomici viene fatta coincidere con il Dantedì. (Per esempio, per Natalino Sapegno, critico letterario tra i maggiori studiosi del Trecento, Dante avrebbe iniziato la sua discesa agli inferi l’8 aprile, per poi tornare «a riveder le stelle» il successivo 15 aprile del 1300).
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Nato da un’idea del linguista Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e del giornalista Paolo Di Stefano nel 2017, poi accolta dall’allora ministro della Cultura Dario Franceschini, il Dantedì che si ispira al modello del più collaudato Bloomsday joyciano viene celebrato per la prima volta nel 2020 in vista della commemorazione (l’anno successivo) per i 700 anni dalla morte del Poeta, avvenuta il 14 settembre 1321. Anche se le prime due edizioni – quella del 2020 e del 2021 – vedono fiorire iniziative solo online e non in presenza a causa delle misure restrittive imposte dal Covid.
Dante si celebra tutto l’anno sui libri e tra i banchi delle scuole superiori italiane (e non solo) eppure sentiamo il bisogno di ricordarlo ancora in questo giorno a lui espressamente dedicato. Con mostre, incontri, lezioni, letture, spettacoli: tante sono le iniziative messe in campo in tutta Italia per il 2025. A cominciare dal Museo Casa di Dante a Firenze, che offre ingressi ridotti per tutta la giornata, permettendo ai visitatori di immergersi nella vita e nelle opere del Poeta. Dove proprio in occasione del Dantedì la presidente del museo Cristina Manetti ha ricordato che «tra i padri spirituali dell’Europa – che troppi mettono in discussione in questi giorni – non ci sono solo Altiero Spinelli e gli altri di Ventotene, ma anche lo stesso Dante Alighieri, in cui già si rintraccia un’idea di Europa e di un pensiero comune europeo. Lo vediamo nel De Monarchia, dove guardava a un governo unico del continente e a una cultura riportata a unità, capace di superare i confini e gli interessi particolari dei regni e dei popoli nel segno di un’aspirazione universale».
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Rimanendo in Toscana, l’Accademia della Crusca, nella sede della Villa medicea di Castello, organizza eventi speciali per l’occasione. Come la singolare lezione di Andrea Mazzucchi, ordinario di Filologia italiana e dantesca alla Federico II di Napoli, dal titolo “Una dislettura per immagini della Commedia”. L’appuntamento, a ingresso libero, alle 15 sarà seguito dallo spettacolo Dante e l’aragosta, tratto da un racconto di Samuel Beckett presentato dall’Oranona Teatro.
All’Università di Pisa si tiene invece l’incontro “Un altro Dante”, promosso dal neonato Laboratorio Ipermediale Dantesco, che offre nuove prospettive sull’opera dantesca. E nel Casentino sono in programma attività didattiche per le scuole durante tutta la settimana, avvicinando gli studenti alla figura di Dante.
Anche Ravenna, città che custodisce la tomba di Dante, propone un ricco calendario di eventi fino al 30 marzo, con conferenze, mostre e letture pubbliche che coinvolgeranno studiosi e appassionati.Tra le altre iniziative rilevanti, la mostra “Uomini siate, non pecore matte” di Franco Nembrini, al Chiostro di San Salvatore in Lauro a Roma: arricchita dalle illustrazioni di Gabriele Dell’Otto e realizzata per il Giubileo del 2025, presenta i sette canti più significativi di ciascuna delle tre cantiche della Divina Commedia.
E ancora andando in ordine sparso, tra iniziative accademiche, mostre e spettacoli per ricordare il Sommo Poeta, segnaliamo anche in Umbria l’inaugurazione della mostra “Drawing Dante – La Divina Commedia vista dal disegno, tra fumetto e illustrazione”, a Foligno, Palazzo Trinci, visitabile fino al 6 luglio. La Biblioteca Universitaria di Napoli celebra Dante Alighieri con un evento interamente dedicato alle donne della Divina Commedia. Mentre l’Università di Foggia organizza il convegno “Il viaggio di Dante” per approfondire i molteplici significati del viaggio dantesco e il suo impatto nella tradizione letteraria. Infine, la Società Dante Alighieri ha presentato proprio in occasione del Dantedì “La Divina Commedia Opera Musical”, acclamato kolossal teatrale prodotto da MIC International Company, che si appresta a varcare i confini nazionali per debuttare in Cina, toccando a partire dal 25 aprile 15 grandi città, tra cui Pechino, Shanghai e Hong Kong.
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