Giorgio Napolitano. La proclamazione a presidente: “E papà fu eletto all’ora di pranzo”

Domenica 7 maggio, alla vigilia della riunione del Parlamento in seduta comune per l’inizio delle votazioni, mi trovavo a cena a casa dei miei. Eravamo seduti come al solito in cucina attorno al tavolo rettangolare stretto e lungo quando squillò il telefono.

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