II pittore Jack Vettriano è morto. I suoi quadri sono icone pop
In Italia, nelle sale di Palazzo Pallavicini a Bologna, si è appena inaugurata la prima mostra a lui dedicata nelle sale di Palazzo Pallavicini: un’esposizione che adesso diventerà un tributo alla memoria. Il pittore scozzese Jack Vettriano, 73 anni, è stato trovato morto sabato scorso nel suo appartamento a Nizza, nel sud della Francia. Ma la scomparsa del pittore sarebbe dovuta a cause naturali e non sarebbe un giallo, almeno secondo quanto riferisce il suo agente.
Jack Vettriano nel suo studio di Londra
Nato Jack Hoggan il 17 novembre 1951 a Methil, Fife, è stato un artista autodidatta. Cominciò a dipingere studiando le tele degli scozzesi Samuel Peploe e William McTaggart che osservava per ore alla galleria Kirkcaldy di Fife.
Nel 1998 presentò due dipinti alla mostra annuale della Royal Scottish Academy: furono entrambi venduti il primo giorno convincendolo a dedicarsi alla pittura a tempo pieno. Del resto lui, ingegnere minerario, aveva cominciato per caso dopo aver ricevuto in regalo un pacco di acquerelli. Il suo dipinto più noto è del 1992: The Singing Butler, con un’elegante coppia che balla su una spiaggia spazzata dalla tempesta, mentre un maggiordomo e una cameriera regge gli ombrelli.
“La scomparsa di Jack Vettriano segna la fine di un’era per l’arte scozzese contemporanea. Le sue opere evocative e senza tempo continueranno ad affascinare e ispirare le generazioni future”, ha dichiarato il suo addetto stampa. A Bologna, fino al 20 luglio, è possibile scoprire l’immaginario di Vettriano: nella mostra curata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci, sono esposti quadri che, trasformati in stampe e poster, sono stati visti e venduti in tutto il mondo.
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