Il giapponese Riken Yamamoto vince il Pritzker Prize, il Nobel dell’architettura

L’architetto giapponese Riken Yamamoto, 78 anni, ha vinto il Pritzker Prize 2024, considerato il Nobel dell’architettura, giunto alla 53esima edizione (lo scorso anno, il premio era stato assegnato a David Chipperfield). Nono giapponese a ricevere questo riconoscimento, verrà premiato a Chicago in primavera.

Nelle motivazioni del premio, si cita la “sua straordinaria normalità nel rappresentare la dignità della vita quotidiana”; viene ricordata inoltre la sua capacità di mettere in discussione la disciplina dell’architettura “per calibrare ogni risposta architettonica” e lo si loda “per averci ricordato che in architettura, come in democrazia, gli spazi devono essere creati dalla volontà della gente”.

Le opere costruite da Yamamoto si trovano in Giappone, nella Repubblica Popolare Cinese, nella Repubblica di Corea e in Svizzera, dove ha progettato The Circle Convention Center di Zurigo, e comprendono residenze private, alloggi pubblici, scuole elementari, edifici universitari, sedi istituzionali, spazi civici e pianificazione urbana.

In seguito al terremoto e allo tsunami del Tohoku del 2011, ha fondato il Local Area Republic Labo, un istituto di ricerca impegnato nell’impegno della comunità attraverso la progettazione architettonica, e nel 2018 ha lanciato il Local Republic Award, che premia i giovani architetti che danno forma al futuro.

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