La Germania anno zero verso il futuro
“Za druzhbu”, “All’amicizia!”. Il secondo giorno della Conferenza, lunedì, si cominciò a brindare molto presto, fin dal mattino. Non era ancora mezzogiorno, infatti, ed era appena incominciata la riunione dei ministri degli Esteri, ospiti tutti di Villa Kurtis, la residenza sovietica, quando l’ambasciatore Harriman portò al tavolo la notizia appena arrivata della presa di Manila, con l’annuncio del generale MacArthur della fine dell’occupazione giapponese durata più di tre anni.
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