La Repubblica delle Idee riparte da Napoli
Il palazzo Reale di Napoli come agorà del confronto: Repubblica delle Idee torna in riva al Golfo con tre giorni di incontri, dibattiti ed eventi sul tema “Mediterraneo, dove rinasce l’Europa dell’innovazione”.
Si comincia venerdì 19 aprile, al teatro Politeama, per i saluti alla città del direttore Maurizio Molinari con il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il caporedattore Ottavio Ragone. A seguire, l’evento teatrale speciale L’Italia secondo Eugenio. Cronache di fine millennio, dove il drammaturgo Stefano Massini, accompagnato dalle musiche dal vivo di Saverio Zacchei, rilegge la storia d’Italia dal 1976 ad oggi attraverso le parole del fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari.
Da sabato 20 marzo, i panel che vedranno leader politici e magistrati, imprenditori e artisti, scrittori e scienziati confrontarsi insieme ai giornalisti di Repubblica nei luoghi più affascinanti di Palazzo Reale. Nei prossimi giorni su repidee.makeitlive.it, tutti gli appuntamenti aperti alle prenotazioni.
La politica.
Il direttore Maurizio Molinari intervista sabato 20 la segretaria del Pd Elly Schlein sul tema “Quali riforme per innovare”. Di innovazione e sfide del green discutono, domenica 21, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il vicedirettore Francesco Bei. Il vicedirettore Carlo Bonini affronta con i sindaci di Napoli, Gaetano Manfredi, di Bari, Antonio Decaro, e di Milano, Giuseppe Sala, il tema del futuro delle grandi città. “Le Regioni e l’Italia che verrà” è invece il titolo del colloquio fra il presidente della Campania Vincenzo De Luca e Francesco Merlo, moderati da Ottavio Ragone. Ezio Mauro mette in scena L’anno del fascismo. 1922. Cronache della marcia su Roma. Antonio Scurati parla di “Mussolini oggi. Populismo e fascismo”.
Le donne.
La vicedirettrice Conchita Sannino discute con Corrado Augias de “L’eterno incanto di Venere”. È intitolato “Lettera a una ragazza del futuro” lo spettacolo di Concita De Gregorio e Erica Mou. Gino Cecchettin ci racconta della figlia Giulia, vittima di femminicidio: “Quello che ho imparato da lei, quello che abbiamo imparato”.
Mediterraneo e conflitti.
Lucia Annunziata e Lucio Caracciolo affrontano con Fabio Tonacci e Gerardo Greco il nodo delle guerre in corso e dei rischi per l’Europa. Su “Mediterraneo tra pace e guerra” dialogano Molinari e Tahar Ben Jelloun. Si parlerà di Europa con Lucia Annunziata, Massimo Giannini, il direttore della Stampa Andrea Malaguti e Ezio Mauro.
Giustizia e carceri.
Domenica, i procuratori di Napoli, Nicola Gratteri, e Palermo, Maurizio De Lucia, si confrontano sul “Silenziatore sulle mafie”. Sabato invece Carlo Bonini, Giuliano Foschini e il procuratore aggiunto di Milano, Maurizio Romanelli, dialogano di “Intelligenza artificiale e crimine”. Roberto Salis affronta con Luigi Manconi il dramma della figlia Ilaria, detenuta in un carcere ungherese, e delle condizione di tutti gli altri istituti di pena. Di carceri parlano anche Daria Bignardi e la provveditrice regionale Lucia Castellano con Valeria Parrella. Uno spettacolo di e con Vanessa Roghi e Pietro Sermonti, La libertà è terapeutica (la verità è rivoluzionaria) rende un tributo a Franco Basaglia.
Diseguaglianze.
Stefano Boeri e Carlo Ratti si confrontano con Molinari su “Disegualianze e fratture dell’umanità”. Franco Arminio e Isaia Sales discutono delle “ricette contro lo spopolamento” dei nostri territori. Ernesto Albanese, Susy Galeone, Jago e padre Antonio Loffredo affrontano con Conchita Sannino “L’arte della ri-generazione della comunità”.
Scienze e innovazione.
Domenica, la serata presentata da Gerardo Greco si apre con la lectio del premio Nobel Giorgio Parisi su “Riflessioni sull’intelligenza artificiale”. In programma anche Erri De Luca e Riccardo Luna che parlano di “Una nuova alleanza tra specie umana e ambiente”. Anna Ascani e Paolo Benanti dialogano su “Intelligenza artificiale e la tempesta del progresso”. Marco Rossi-Doria e Linda Laura Sabbadini parlano di “Formazione e innovazione sociale”.
Letteratura, musica e dintorni.
Nel programma, curato da Silvia Barbagallo, c’è molto spazio anche per artisti, scrittori e cinema. Con Maurizio de Giovanni, Antonio Franchini, Lorenzo Marone e Marino Niola si parlerà di “Immaginario e letteratura. Napoli nel mondo”. Si intitolano “Racconti ago e filo. Tra teatro, cinema e tv” le letture di Enrico Ianniello. Di “fili della storia nella letteratura” parlano Ippolita di Majo, Helena Janeczeck e Rosella Postorino. L’attore Salvatore Esposito racconta “Napoli e Piedone: il poliziesco tra le vie della città”.
Sabato sera, Gino Castaldo conduce una speciale “serata in musica e parole in ricordo di Ernesto Assante” con Clementino, Erica Mou, Giuliano Sangiorgi e Alessandro Daniele. Domenica, Marianna Fontana, Alessandro Rak, Luciano e Carlo Stella parlano di “Cinema e futuro”. Antonio Albanese e Riccardo Milani ci guidano ne “La scuola dell’anima”. E domenica sera, ancora Gino Castaldo conduce “Le grandi storie della musica: Lucio Dalla”.
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