Pistoia è la Capitale italiana del Libro per il 2026

Pistoia è la Capitale italiana del Libro per il 2026. L’annuncio è stato dato questa mattina a Roma dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Alla base della scelta unanime della giuria presieduta da Adriano Monti Buzzetti, come ha annunciato il ministro leggendo la motivazione, la forte coerenza del progetto con grande attenzione ai bisogni della società e a tematiche attuali come intelligenza artificiale e cambiamento climatico, mettendo in campo oltre 1500 iniziative, da mostre tematiche a iniziative originali, per esempio regala un libro ricevi un libri, con il coinvolgimento di spazi non convenzionali per la lettura, come ristoranti o impianti sportivi per “invadere” letteralmente il quotidiano con il libro.

Per questo, con il progetto Pistoia: L’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro, Pistoia è stata scelta battendo le altre 4 città arrivate finaliste per il titolo e cioè: Carmagnola (Torino); Perugia; Nardò (Lecce) e Tito (Potenza).

Ed è la settima capitale italiana del libro dopo Chiari, Vibo Valentia, Genova, Ivrea, Taurianova e Subiaco.

A Pistoia sarà assegnato un contributo di mezzo milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura.

Ecco invece i progetti con i quali le sfidanti hanno partecipato:

Carmagnola (Torino): Identità, libri e territorio

Perugia: Gocce. L’acqua si fa voce

Nardò (Lecce): Nardò Capitale della Lettura Rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro

Tito (Potenza): Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro.

Il titolo di Capitale italiana del Libro sarà formalmente attribuito con delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Cultura.

L’iniziativa, promossa dal ministero della Cultura, si inserisce nel più ampio obiettivo di promuovere la lettura e valorizzare la filiera del libro e dell’editoria.

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