Salone del libro di Torino, record nel 2025 con 231mila visitatori
Si chiude con un nuovo record di visitatori l’edizione 2025 del Salone del libro di Torino: 231 mila persone.
A fornire il quadro finale, durante la conferenza stampa conclusiva dell’evento, ci ha pensato come da tradizione Piero Crocenzi, amministratore delegato del Salone. Il 94 per cento dei biglietti sono stati acquistati on line. “Siamo molto vicini alla decisione di eliminare le casse”, annuncia Crocenzi. Il 49 per cento del pubblico del Salone è under 35. Gli abbonamenti sono aumentati del 37 percento rispetto allo scorso anno.
“Un dato molto importante riguarda la riduzione di un’ora al giorno nello smaltimento della coda. Questo vuol dire che è molto migliorata la capacità di accoglienza dell’evento” sottolinea l’ad. Alcuni numeri: 1.513 appuntamenti, di cui 315 da tutto esaurito per un totale di 129 mila che sono entrati in contatto con autori. Il nuovo Romance Pop up ha accolto 3.600 lettrici che hanno prenotato 10mila appuntamenti nella sola giornata di sabato.
Il futuro del Lingotto
Si è appuntato un numero sul bloc notes il presidente dell’associazione Torino, la città del libro, Silvio Viale. “Abbiamo avuto 25 mila persone che sono venute al Salone per lavorare e incontrare le parti della filiera”. E subito dopo i ringraziamenti di rito tira fuori il tema che è un po’ l’elefante nella stanza per chi organizza il Salone del Libro: lo stato del centro congressi del Lingotto. “Abbiamo bisogno che venga fatto uno sforzo. Anche per pensare a come migliorarci”, spiega Viale e rivolge lo sguardo agli stakeholder del territorio seduti in prima fila. “Tutti gli anni parliamo dei problemi del centro fieristico a inizio Salone. Volutamente non abbiamo detto niente fino a qua, ma ora dobbiamo toccare questo tema”, prosegue. “Noi vorremmo ampliare sempre il Salone. Ma ora bisogna occuparsi davvero del centro fieristico. Che sia qui o in altre fabbriche dismesse”, aggiunge e si augura che per l’edizione numero 40 la questione dello spazio possa dirsi risolta”.
Anche Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo del Lettori, lancia l’allarme. “C’è l’urgenza di mettere mano al polo fieristico della città – spiega – . Affrontiamo il tema durante l’anno e non solo durante questi giorni affollati”.
Sta già lavorando alla prossima edizione della manifestazione, con la direttrice editoriale del Salone Annalena Benini. L’edizione del 2026 inizierà il 14 e si chiuderà il 18 maggio. Il paese ospite sarà la Grecia, annuncia la direttrice. “Dovremmo andarci tutti a fare dei sopralluoghi”, ha scherzato Benini dal palco.
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