Svelato il segreto di Mary Shelley, la madre di Frankenstein
Ogni volta che si legge Frankenstein di Mary Shelley si arriva al punto in cui la creatura, ormai viva, pensante, desiderante, si lamenta con il suo creatore, con il dottore Victor Frankenstein, di essere solo, piange perché è talmente brutto da essere destinato a rimanere solo, ma poiché l’inferno – lo sa la creatura più di cento anni prima che Elsa Morante lo scriva in Aracoeli – «è quel luogo dove nessuno ti abbraccia», la creatura chiede compagnia…
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