Umberto Eco, a dieci anni dalla morte all’ateneo di Bologna il primo convegno internazionale

BOLOGNA – L’ateneo di Bologna ospiterà il primo convegno scientifico internazionale sulla figura di Umberto Eco: accadrà a maggio 2026. “Ereditare Eco. Umberto Eco, l’Università di Bologna e tutti i saperi del mondo”, è una tre giorni, dal 27 al 29 maggio 2026 che si svolgerà negli spazi dell’Alma Mater dove il semiologo ha fondato il primo corso di laurea in Dams (nel 1971) e dove ha insegnato Semiotica.

Ma perché attendere dieci anni per un convegno su Eco? Fu lo stesso scienziato della comunicazione a chiederlo, perché potesse trascorrere il tempo necessario – diceva – per distinguere ciò che merita di essere dimenticato da ciò che, invece, è destinato a durare e a generare nuovo pensiero. L’Alma Mater raccoglie questa sfida, “invitando studiosi e studiose a confrontarsi con l’eredità di Eco in una forma vicina al suo spirito: un convegno-opera aperta, senza griglie tematiche imposte dall’alto, dove siano i contributi, le relazioni e il dibattito a far emergere quali aspetti del suo pensiero abbiano resistito al tempo e quali nuove piste interpretative possano aprirsi. L’obiettivo – chiarisce l’ateneo in una nota – non è soltanto quello di commemorare, ma di rilanciare e tracciare i contorni di un’eredità intellettuale viva, fertile e aperta al futuro”.

Sei gli ambiti in cui collocare le proposte di intervento: Narrativa, Interpretazione e Traduzione, Semiotica, Filosofia e Storia delle idee, Medioevo, Media. E’ possibile inviare la propria proposta entro il 30 ottobre 2025 seguendo le indicazioni contenute sul sito del Centro CUE. Le lingue accettate sono italiano e inglese. La durata massima degli interventi è di 20 minuti.

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