Vi racconto la mia Africa, i reportage di Simenon in esclusiva sul nuovo Robinson
Savane, foreste, grandi fiumi. Popolazioni indigene. Ma anche le «ville sontuose» dei funzionari, gli unici bianchi, con paghe così alte che le mogli non escono mai «senza calze né tacchi alti». Georges Simenon, grande osservatore dell’animo umano, scrisse anche dell’Africa, e in particolare di quello che allora si chiamava Congo Belga. Non solo ambientandovi le sue storie (tra cui il magistrale Colpo di luna) ma anche alcuni reportage per i giornali francesi. Ora sono riuniti ne L’Africa che dicono misteriosa (Adelphi, esce il 4 novembre) e sulla copertina del nuovo Robinson, da domenica 2 novembre in edicola con Repubblica, ve ne offriamo un’anteprima che rivela lo sguardo lucido di Simenon, pronto a cogliere tutta la surrealtà – e la crudeltà – del dominio coloniale europeo sull’Africa. Mentre Ezio Mauro scrive dell’arte dell’uomo che non era solo Maigret: la capacità di evocare con le parole l’irreparabile che sta per accadere, si tratti di una trama gialla o, appunto, di un reportage.
Nelle pagine successive, come sempre, le recensioni d’autore alle novità in libreria, e il nostro spazio dedicato ai gruppi di lettura (questa settimana, il bookclub Passaparola, di Roma, recensisce Teresa Batista stanca di guerra, uno dei romanzi più amati di Jorge Amado). Mentre per ciò che riguarda i libri per giovani lettori e lettrici Andrea Antinori, illustratore premio Andersen e autore di un albo illustrato su come sarebbe vivere in un Pianeta piatto, ha scritto per noi un testo molto divertente su questo paradosso. Poi, ampio spazio all’arte, con le mostre da non perdere. Andrea Contin ha visitato per noi la retrospettiva che il Pirelli HangarBicocca a Milano dedica alla fotografa e attivista americana Nan Goldin. Si intitola This Will Not End Well, questo non finirà bene, e attraverso i suoi celebri “slideshow”, montaggi di immagini in sequenza accompagnati da playlist musicali, riflette sul presente, senza dimenticare i conflitti: «Non dovremmo distogliere lo sguardo dal dolore di Gaza» è infatti l’appello di Goldin.
Leggerezza, invece, nelle pagine dei Fumetti, dove sono protagonisti Obelix e Asterix, tra le coppie più amate del mondo dei comics, che come molti miti – dalla Valentina di Crepax a Corto Maltese – hanno trovato nuova vita dopo la morte dei loro creatori. Infatti arriva ora in libreria Asterix in Lusitania, avventura numero 41 del gallo invincibile, sceneggiata da Fabcaro e disegnata da Didier Conrad. E a Luca Raffaelli i due hanno raccontato come hanno raccolto l’eredità di René Goscinny, il primo sceneggiatore, e del disegnatore Albert Uderzo, che inventarono i galli più pazzi del mondo.
Altra intervista da non perdere quella con Laurie Anderson firmata da Andrea Silenzi. L’artista, ospite di Romaeuropa Festival, presenta in Italia la riedizione di uno show degli anni Ottanta. E sulle nostre pagine rievoca quel periodo e la vita con Lou Reed di cui è stata compagna per un ventennio. Ma parla anche delle paure e delle aspettative per il futuro, intelligenza artificiale inclusa. Infine, dopo le pagine dedicate alle rassegne culturali in tutta Italia, lo Straparlando. Questa settimana, Antonio Gnoli colloquia con il pianista Carlo Maria Dominici: dagli studi musicali alla prestigiosa Juilliard di New York, fino all’incontro con Arturo Benedetti Michelangeli.
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