Agenzie di rating, doppia promozione per la Spagna. Continua la riscossa dei Paesi “periferici”

MILANO – La riscossa dei Pigs prosegue, questa volta con impulso da Madrid. Il gruppo di Paesi mediterranei (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna cui si aggiunse l’Italia) che portarono l’euro sull’orlo della rottura all’apice della crisi dello spread continuano a riscuotere successi presso le agenzie di rating. Da temutissimi censori dei conti pubblici, spesso forieri di forti scossoni sui mercati finanziari, gli specialisti dei giudizi sul merito di credito sembrano ormai diventati certificatori di un recupero che balza all’occhio perché arriva in concomitanza con le note difficoltà delle più solide economie tedesca, francese o belga.

I Pigs accorciano la classifica europea dei rating

La Spagna, si diceva dunque. Venerdì sera ha incassato la promozione in rapida successione da parte di Fitch (che una settimana prima aveva promosso l’Italia) e Moody’s, che hanno entrambe migliorato il loro giudizio di un gradino portandolo al top dal 2012.

La prima ha alzato il punteggio di Madrid da A- a A e ha cambiato la prospettiva in stabile, alla luce di una performance economica migliore del previsto che ha superato “significativamente altre grandi economie dell’Eurozona”. Tra i fattori che Fitch sottolinea come di supporto alla crescita economica c’è il “grande flusso migratorio”, insieme a esportazioni di servizi forti e sempre più diversificate.

Promozione anche da Moody’s (da Baa1 ad A3 con outlook stabile), rimarcando in questo caso il modello di crescita sempre più “equilibrato”, i miglioramenti apportati al mercato del lavoro e un rafforzamento del settore bancario che rende l’economia meno vulnerabile. Due settimane fa, la promozione era arrivata da S&P.

Resta il paradosso di un Paese che è visto crescere al 2,6% ancora quest’anno, a velocità più che doppia rispetto alla media dell’Eurozona (1,2%, mentre l’Italia è ferma a una prospettiva da 0,6% secondo i recenti dati Ocse), ma è imprigionato da uno stallo politico con il governo Sanchez che fatica ad approvare leggi decisive (come il bilancio per il 2025).

Fitch ha puntato l’attenzione sulla “situazione di stallo politico”, proprio sottolineando che “il governo di minoranza di centro-sinistra fatica sempre più a ottenere il sostegno parlamentare, anche per l’approvazione dei bilanci”. Per ora, il turismo, i bassi costi dell’energia e le spese delle famiglie sono stati più forti, tanto da mertare la promozione delle agenzie di rating.

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