Alessandra Astolfi (Ieg): “Il futuro dell’energia passa da Key Expo”

“In un momento così delicato per i costi energetici, vogliamo dare risposte concrete alle aziende italiane con un’ampia offerta di soluzioni e tecnologie per supportare la loro competitività e il loro percorso di decarbonizzazione”. Esordisce così Alessandra Astolfi, global exhibition director della divisione Green & Technology di Italian Exhibition Group (Ieg) e responsabile della manifestazione Key – The Energy Transition Expo che si terrà alla Fiera di Rimini dal 5 al 7 marzo. L’evento, organizzato da Ieg e supportato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e dall’agenzia Ice, riunisce tutti gli attori coinvolti nella transizione energetica favorendo il confronto con le istituzioni per accelerare il percorso verso il “net zero”.

“Il nuovo appuntamento sarà il più grande realizzato fino ad oggi con una superficie espositiva di oltre 90mila mq e più di 1000 brand presenti, in aumento di oltre il 20% rispetto al 2024, con oltre il 30% internazionali. Di queste aziende, il 30% sono multinazionali, utility e grandi gruppi, il 50% medie imprese e il 30% piccole realtà”, sottolinea Astolfi.

All’evento sono previsti circa 350 fra hosted buyer e delegazioni internazionali da oltre 50 Paesi, con Nord Africa, Medio Oriente, Balcani ed est Europa che costituiscono le aree più rappresentate. Ad attenderli un nuovo layout che prevede per la prima volta l’apertura dell’ingresso ovest in aggiunta agli ingressi sud ed est. Riorganizzata anche l’articolazione dei padiglioni, 20 in totale rispetto ai 16 dell’edizione 2024, equamente distribuiti lungo le ali est e ovest del quartiere fieristico. Sette i settori merceologici coperti: solare e fotovoltaico, eolico, idrogeno, energy storage, efficienza energetica, mobilità elettrica e città sostenibili.

“Il punto di forza di Key è la trasversalità con cui affronta i temi legati alla transizione ed efficienza energetica – spiega Astolfi – Oltre a grandi gruppi industriali e utility, avremo una folta partecipazione di aziende, studi e società che operano nel fotovoltaico solare a monte e a valle della filiera. Così come tante aziende del settore eolico, da chi produce componenti a chi realizza materiali innovativi per rendere le turbine sempre più resilienti alle condizioni metereologiche estreme”.

Fra le novità del layout il potenziamento dell’area riservata all’idrogeno – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells (Hype) – e un focus tematico sui porti. Per dare respiro internazionale all’Hype, Ieg ha organizzato l’evento insieme a Hannover Fairs International GmbH (Hfi), filiale italiana di Deutsche Messe Ag. “Con i tedeschi abbiamo stretto un accordo, sono più avanti di noi sul tema dell’idrogeno verde – sottolinea Astolfi – Nel frattempo, abbiamo aumentato la superficie espositiva e il numero delle aziende presenti in fiera, circa 40. Sono ancora numeri piccoli ma cresceranno nei prossimi anni alla luce degli ingenti investimenti in campo, tra cui quelli previsti nel Pnrr, e dalla nuova strategia nazionale presentata di recente dal Mase che contribuirà a stimolare la crescita interna del mercato dell’idrogeno e dell’intera filiera”.

Futuristica anche la scelta di puntare sui porti con un focus sull’elettrificazione delle banchine, fondamentale per ridurre le emissioni e sviluppare l’eolico off-shore, soprattutto delle soluzioni floating per i parchi eolici galleggianti. “I porti, come le città, sono grandi hub in rapida trasformazione. Cercheremo di capire come stanno cambiando grazie al contributo di alcune importanti Autorità di sistema portuale italiane, esperti e operatori del settore”, dice Astolfi.

Per il terzo anno consecutivo, ritorna l’Innovation Discrict che conferma il ruolo di incubatore per startup e Pmi innovative green. “Il nuovo Innovation Discrict occuperà per la prima volta un intero padiglione (B4) per un totale di 1000 mq – puntualizza Astolfi – In 3 anni, abbiamo presentato 150 startup: secondo le nostre stime, circa il 15% si sono stabilizzate e hanno preso uno stand in fiera. Quest’anno ci saranno 34 startup, di cui il 10% arriva dall’estero”.

L’ultima novità di Key riguarda l’iniziativa Green Jobs & Skills per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. “In realtà, abbiamo un rapporto collaudato da anni con Unioncamere, Università di Bologna, Campus di Rimini e Art-ER per valorizzare i talenti e le competenze green. È una preziosa occasione di formazione e orientamento per studenti e giovani lavoratori, ma anche un’opportunità per le imprese per incontrare potenziali candidati e intercettare i talenti più promettenti”.

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