Alessandria svela il suo lato artistico più prezioso
Fino al 6 ottobre Palazzo Monferrato ad Alessandria ospita la mostra “Alessandria preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento”. Realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, l’iniziativa beneficia dei prestiti della Galleria fiorentina, dell’Opificio delle pietre dure oltre che di alcuni dei più importanti musei italiani. Curata da Fulvio Cervini, la rassegna mette in scena più di 80 opere tra oreficerie e oggetti in metallo, dipinti su tela e tavola nonché sculture in legno e marmo, tutte realizzate tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. A ridosso dell’avvento del Manierismo, la provincia di Alessandria era divenuta, del resto, terra di confine, cerniera ideale tra Milano e Pavia, da un lato, e Genova, dall’altro, mentre proprio alle porte della città, per volontà di Papa Pio V, era sorto il convento domenicano di Santa Croce a Bosco Marengo, che racchiudeva in sé il clima artistico di provenienza tosco-romana.
Articolato in 7 sezioni, il percorso espositivo riserva ampio spazio ad oggetti di carattere ecclesiastico, molti dei quali provenienti dalle diocesi di Alessandria, Casale e Tortona. È il caso dell’antica stauroteca che racchiude un antico reliquiario bizantino risalente al 1208 e del magnifico San Marziano, opera di un argentiere genovese del Seicento. Fra i pezzi inediti segnaliamo uno stendardo ricamato a Milano alla fine del Cinquecento, proveniente dal Museo diocesano di Tortona, restaurato per l’occasione grazie al finanziamento della Consulta alessandrina.
La mostra si focalizza poi sulle correlazioni tra pittura, scultura e oreficeria che, complice l’influsso di maestranze nordiche, tengono a battesimo alla fine del Cinquecento opere straordinarie come il ‘Calvario della Maddalena’ di Novi Ligure. Non mancano, inoltre, armature e ritratti militari mentre un’intera sezione è dedicata a sua volta all’isola ‘romano-fiorentina’ di Bosco Marengo che vede la presenza di Giorgio Vasari.
Naturale proseguimento di ‘Alessandria Scolpita’ del 2019, dedicata al contesto artistico in città tra Gotico e Rinascimento, ‘Alessandria preziosa’ si estende anche al di fuori di Palazzo Monferrato interessando altre istituzioni culturali della provincia come il museo della Basilica di Bosco Marengo, la Confraternita della Maddalena di Novi Ligure, il complesso di Torre Garofoli presso Tortona, la Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio e la Chiesa parrocchiale di San Sebastiano Curone.
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