Aliplast punta sul Pet riciclato
Utilizzare materiali di scarto per produrre energia. È la chiave di volte del Pet riciclato, che solitamente si occupa della lavorazione di bottiglie originariamente contenenti bibite e, in alcuni casi di rifiuti industriali. In questo settore ha compiuto un nuovo passo il gruppo Hera. Attraverso la controllata Aliplast (che fa capo al business ambientale di Heraambiente), infatti, la multiutility ha acquisito le attività di Gurit Italia dedicate al riciclo di Pet, operative nello stabilimento di Carmignano di Brenta (Padova), con una capacità produttiva incrementale di circa 15 mila tonnellate di Pet riciclato all’anno.
La spinta del legislatore comunitario
A differenza degli Stati Uniti, il percorso verso la transizione ambientale prosegue senza intoppi in Europa, sostenuto anche dalla legislazione comunitaria e, a cascata nazionale. In particolare, il dl n.196/21, che applica in Italia la Direttiva Single Use Plastics, la quale ha introdotto da inizio anno l’obbligo per i recipienti plastici di liquidi alimentari, di contenere almeno il 25% di materia prima riciclata.
Dal recupero alle vaschette alimentari e all’abbigliamento
L’impianto in questione tratta in ingresso Pet post-consumo proveniente dalle filiere di recupero dei consorzi Corepla e Coripet. Grazie all’investimento, Aliplast integrerà una nuova linea di macinazione, lavaggio ed estrusione (processo industriale di deformazione plastica che consente di produrre pezzi a sezione costante) Pet, idonea sia per il food contact (ad esempio, bottiglie o vaschette alimentari), che per l’utilizzo in fibre destinate a realizzare prodotti di consumo come, ad esempio, indumenti o accessori auto.
Oltre all’incremento della capacità produttiva, l’acquisizione sarà funzionale anche a ottimizzare la catena logistica Aliplast, che potrà così integrare nel proprio flusso merci gli ampi piazzali di stoccaggio Gurit.
Operazione in linea con il piano industriale
“Questa acquisizione è in linea con il nostro piano industriale, che ha nella rigenerazione delle risorse uno dei punti qualificanti”, racconta Michele Petrone, amministratore delegato di Aliplast. “Inoltre si inquadra in un percorso di crescita caratterizzato non solo da un’espansione della capacità produttiva, ma anche da una sempre maggiore focalizzazione su qualità e tracciabilità, per garantire ai clienti i massimi standard in termini di trasparenza della filiera e sicurezza del prodotto”.
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