Alpi italiane: destinazione neve

Le Alpi si confermano come una delle destinazioni sciistiche più famose al mondo e l’Italia continua a rappresentare una meta d’eccellenza per tutti gli appassionati degli sport invernali. È quanto emerge da uno studio sulle tendenze di spesa nelle principali località sciistiche internazionali nella stagione 2023-2024 condotto da Mastercard Economic Institute. L’analisi ha interessato l’emisfero meridionale relativamente al periodo compreso tra luglio e settembre 2023 e quello settentrionale nel periodo compreso tra novembre 2023 e gennaio 2024.

Tra le destinazioni invernali più ambite dagli sciatori che si recano in Italia troviamo: Livigno, Cortina D’Ampezzo, Courmayeur-Mont Blanc, Madonna di Campiglio, Plan de Corones, Alta Badia, Tre Cime delle Dolomiti, Val Gardena, Sauze d’Oulx e Valtournench. E se Kronplatz, sulle Dolomiti di Braies, figura all’ottavo posto nella classifica delle destinazioni più battute a livello globale e al secondo posto in quella dei turisti tedeschi, Courmayeur è una delle mete preferite dai francesi mentre Cortina D’Ampezzo attira giapponesi e americani. Gli italiani, a loro volta, prediligono località confinanti quali St. Moritz, Chamonix-Mont-Blanc e Crans-Montana.

A livello di spesa, Courchevel, nelle Alpi francesi, figura al primo posto nella classifica globale relativa allo scontrino medio per hotel, ristorante e mezza pensione. Non sono da meno destinazioni sciistiche americane come Aspen, Big Sky, Vail e Park City, che occupano le prime posizioni in termini di scontrino medio per albergo, al pari di St. Moritz, Zermatt e Crans-Montana in Svizzera e Stubaier Gletscher insieme a Obergurgl-Hochgurgl in Austria.

In Italia, Val Gardena e Breuil-Cervinia sono tra le mete più costose in assoluto: con un ticket medio per ogni transazione pari, rispettivamente, a 164 euro e 141 euro, occupano, il sesto e il decimo posto della classifica globale. Al contrario, Bardonecchia, con 46 euro, registra il ticket medio più basso relativo alla ristorazione. Anche Sauze d’Oulx e Sestriere si rivelano molto accessibili in termini di spesa complessiva. A livello mondiale, Svizzera, Austria e Stati Uniti registrano i trend di spesa più alti, in linea con i rispettivi livelli di reddito, mentre Georgia, Australia e Polonia, complici anche le scarse nevicate, registrano gli scontrini medi più bassi.

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