Bollette in calo del 7,6% per i clienti vulnerabili in maggior tutela
Nel quarto trimestre del 2025 la bolletta elettrica per il “cliente tipo” vulnerabile servito in maggior tutela scenderà del 7,6%. L’aggiornamento di Arera riguarda circa 3 milioni di utenti ancora nel regime di tutela, in attesa della completa liberalizzazione del mercato. Tutti i clienti vulnerabili che si trovano oggi nel mercato libero hanno comunque il diritto di rientrare in maggior tutela.
La riduzione dei costi deriva principalmente dal calo della spesa per la materia energia (-5%) e della componente di dispacciamento (-2,2%). A contribuire anche la componente Ppe di perequazione (-0,4%), mentre restano invariati gli oneri generali di sistema.
Dal 1° ottobre, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 28,75 centesimi di euro al kilowattora, tasse incluse. Nel dettaglio: 14,25 cent/kWh (49,6% del totale) per i costi di approvvigionamento, in riduzione del 13,1% rispetto al trimestre precedente; 2,24 cent/kWh (7,8%) per la commercializzazione al dettaglio, invariati; 6,28 cent/kWh (21,8%) per trasporto, distribuzione e gestione del contatore, invariati; 3,13 cent/kWh (10,9%) per gli oneri di sistema, invariati; 2,85 cent/kWh (9,9%) per imposte e Iva, in calo del 7,1%.
Sul fronte del sostegno alle famiglie, restano in vigore i bonus sociali per chi ha un Isee fino a 9.530 euro (o fino a 20 mila euro in caso di nuclei numerosi). In aggiunta, il decreto bollette ha introdotto un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25 mila euro, cumulabile con il bonus sociale. Per ottenere in automatico questi benefici è necessario presentare entro il 31 dicembre 2025 la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).
Nonostante il calo trimestrale, la spesa annua complessiva per il cliente vulnerabile tipo in maggior tutela resta in forte aumento: nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2025 si attesterà a 608,72 euro, contro i 498,10 euro spesi nel 2024. Un balzo del 22,2%, che riflette la volatilità ancora presente sui mercati energetici e la difficoltà di contenere in maniera stabile le bollette delle famiglie più fragili.
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