Chip, in arrivo un importante investimento in Italia. Tutte le strade portano alla Silicon Box
Al posto di Intel, che ha per ora rinunciato all’investimento in Italia, lunedì il ministero dell’Industria e del made in Italy aprirà le porte dell’Italia ad un nuova società che opera nel comparto microtecnica.
Molto più piccolo della multinazionale americana, anche se la tecnologia che sta portando avanti sembra più promettente. Dal ministero di via Vittorio Veneto non trapela nulla, ma tutti gli indizi portano alla Silicon Box, azienda nata nel 2021, di fatto una start up, ma che si basa sull’esperienza e sulle capacità di manager che provengono non solo dal settore, ma da grandi società di telecomunicazioni e del mondo dei chip. Quando si prova a chiedere conferme, dal ministero si limitano a dire “no comment”.
Così l’Italia rischia di perdere il treno per l’industria del futuro
L’azienda di Singapore è guidata da Byung Joon Han, che è stato dirigente di AT&T e IBM, ed è specializzata nella progettazione e integrazione di chiplet. Una tecnologia diversa e nuova rispetto al classico chip, dove la potenza si gioca sulla progressiva miniaturizzazione dei circuiti che, ad un certo punto, avrà una fine. Con i chiplet, mixando i wafer in modo diverso, ottenendo architetture differenti, si arriva alla fabbricazione di un microchip altrettanto potente, ma più flessibile ed efficiente.
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I vertici della società sono in Italia anche per partecipare al G7 dell’industria a Verona il 14 marzo. Silicon Box ha di recente annunciato un investimento da 2 miliardi di dollari per una fabbrica a Singapore. Ha completato un round di finanziamento da 200 milioni di dollari: ha coinvolto l’indiana Tata Electronics, il gruppo taiwanese di semiconduttori UMC, la giapponese TDK e la società Usa di semiconduttori Lam Research.
L’investimento in Italia sarà sicuramente minore rispetto a quello previsto da Intel, ma sarà comunque di diversi miliardi di euro, grazie anche al sostegno del governo italiano che ha varato un chips act oltre a quello fatto a Bruxelles. Silicon Box sfrutterà entrambi per aprire l’insediamento italiano.
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