Compagni di viaggio nella pianificazione
“La sfida principale è cogliere tempestivamente i cambiamenti nella società e nei bisogni dei risparmiatori per fornire a questi ultimi una consulenza professionale di qualità e accompagnarli nel percorso di pianificazione patrimoniale”. Così Luigi Conte, presidente di Anasf (l’Associazione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede), inquadra l’evoluzione della professione. Con un esempio concreto. “Qualche anno fa si è iniziato a parlare della riduzione degli sportelli bancari e oggi sono effettivamente molti meno di un paio di lustri fa. Attualmente tutto si sta digitalizzando, ma è solo il rapporto umano che può produrre una sana progettualità per il futuro. Noi consulenti finanziari siamo pronti anche alla sfida dell’IA, avendo sempre come principio cardine che ci guida la vicinanza con la clientela, e avendo ben presente che lo sviluppo della tecnologia, come semplificazione delle attività burocratiche e organizzative, è di supporto in tal senso”.
Conte introduce così il tema portante di ConsulenTia, l’evento annuale di Anasf, in programma dall’11 al 13 marzo prossimi a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica. “Game over consulente. L’intelligenza artificiale farà tutto”, si legge in uno dei messaggi che caratterizzano la campagna di comunicazione relativa all’evento. “Parleremo di intelligenza artificiale, considerati i grandi passi in avanti compiuti dalla sua declinazione generativa con particolare attenzione alle sue applicazioni e potenzialità nel mondo della consulenza finanziaria, anche sulla base della prospettiva regolatoria ed etica”, racconta Conte.
“Nell’ambito delle tre giornate della manifestazione andremo ad analizzare, con il contributo di consulenti e analisti del settore, come l’IA e gli strumenti tecnologici possano rappresentare un’innovazione realmente efficace solo se integrati in modo sinergico con l’attività quotidiana del consulente finanziario. Spetta poi a noi, come categoria, governare e valorizzare le tecnologie, trasformandole in strumenti strategici per ottimizzare risorse preziose — tempo ed energie — da destinare a ciò che resta il fulcro della nostra attività, il rapporto con il cliente, sul quale si fonda il progetto per il futuro che non può essere surrogato da alcuna tecnologia. La percezione del valore di questa relazione tende oggi a crescere in maniera sempre più evidente ed è giusto che sia comunicato correttamente al mercato, proprio come faremo a Roma”, aggiunge.
Tematiche che per certi aspetti ricordano quanto avvenuto qualche anno fa con la comparsa dei roboadvisor. Anche allora erano in tanti a temere per il futuro della professione dinanzi all’avanzata dei sistemi di gestione automatizzata dei portafogli, ma poi si è visto che lo human touch conta quanto se non più di prima, soprattutto a fronte di un contesto di fondo che diventa sempre più complesso. “Il rischio di fare scelte non razionali dinanzi alle tante incognite del nostro presente è alto, ma nulla rende di più nel lungo termine di un’attenta pianificazione, abbinata alla capacità di resistere ai normali cicli del mercato”, aggiunge il presidente di Anasf. Per il quale occorre un approccio cinetico e non solo di osservazione dei cambiamenti in atto. “Dobbiamo essere proattivi nel guidare la clientela verso le opportunità dell’innovazione, aiutandola a scansare i pericoli”.
Considerazioni che vengono fatte alla luce di un settore che pure è in buona salute. “Come nelle passate edizioni, interverranno anche esponenti delle istituzioni, delle società mandanti e delle organizzazioni che gravitano intorno al risparmio gestito, in modo da ascoltare e far dialogare tutte le componenti della filiera”.
La dodicesima edizione di ConsulenTia sarà l’occasione per discutere anche del passaggio generazionale che coinvolge la professione. “In Italia abbiamo un problema enorme legato alla fuga di cervelli. Giovani che si formano nella Penisola, ma poi emigrano perché non trovano opportunità adeguate in patria. Quella di consulente finanziario è una professione che ha bisogno di inserire giovani di qualità e con voglia di crescere. Si tratta di un’attività dinamica, che in questo suo dinamismo evidenzia caratteristiche uniche e si rileva adatta alle esigenze di flessibilità che cercano oggi i giovani, insieme alla possibilità di mettersi costantemente alla prova”.
L’appuntamento romano sarà, poi, l’occasione per parlare dei temi chiave che delineano il futuro della professione: il dialogo tra generazioni, la promozione dell’indifferenza di genere, l’evoluzione e la tutela della professione e l’importanza dell’educazione finanziaria. Le iscrizioni all’evento sono aperte fino al 7 marzo sul sito Consulentia.com
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