Consumi, prosegue la frenata: primo trimestre dell’anno a -2,6% sul 2024
Continua la flessione dei consumi con un primo trimestre 2025 che chiude a -2,6% a valore rispetto al primo trimestre 2024. A spiegarlo l’Osservatorio consumi Confimprese-Jakala, che evidenzia la frenata del totale mercato anche nell’avvio dei primi tre mesi dell’anno. A contribuire al risultato, la fisiologica flessione dei volumi di inizio anno, ma soprattutto la situazione internazionale, con una guerra commerciale in atto. Come conseguenza, le famiglie italiane chiudono il portafoglio in attesa degli eventi, rendendo difficili le previsioni sui consumi. Una cartina di tornasole importante potrebbero essere i risultati di aprile, con i dati del turismo legato alla Pasqua e ai ponti a risollevare parzialmente le sorti.
Intanto i settori merceologici sono tutti in campo negativo, meno peggio abbigliamento-accessori a -0,8%, male la ristorazione ulteriormente in calo a -2,6% e altro retail in profondo rosso a -6,7%. Per la ristorazione continua il trend in discesa dovuto a un aumento dei consumi in casa rispetto al fuori casa, segno della perdita di potere d’acquisto delle famiglie italiane. Anche per il comparto di altro retail le motivazioni sono da attribuire a una sempre più attenta gestione del portafoglio da parte dei consumatori, che sono disposti a spendere per i beni di prima necessità, ma non per quelli voluttuari e durevoli. Gli acquisti si rimandano a tempi migliori.
Quanto ai canali di vendita mostrano tutti un quadro fortemente negativo. A cominciare dalle high street che perdono terreno e chiudono il trimestre a -4,6%. In flessione, sia pure più contenuta, anche i centri commerciali a -1,8%. La prossimità conferma gli andamenti negativi dei mesi precedenti a -2,2%. Nelle aree geografiche si registra il trend negativo del Sud a -3,2%, continua la debolezza del Nord-ovest a -2,7%, del Nord-est a -2,4% e chiude il Centro a -1,4%. Nelle regioni Lazio a -0,5%, Campania la peggiore a -4,8%. Quanto alle province si segnalano gli unici andamenti positivi in Liguria con Imperia a +0,7% e Genova in parità. Benevento fanalino di coda a -7,3%.
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