Cresce l’appeal dei prodotti a marchio del distributore
Sempre più ‘Frequent & Feather’ ovvero ‘frequente e leggero’ lo shopping degli italiani che, per provare a contrastare il carovita, puntano sui prodotti a marchio del distributore, le cosiddette ‘private label’, sinonimo di convenienza e qualità o, meglio, di ‘good value for money’. Aumentano, infatti, gli atti d’acquisto effettuati dalle famiglie nel corso dell’anno a quota 197,4 (+3,7% rispetto al 2023) e diminuisce il numero di prodotti finiti mediamente nel carrello pari a 12,3 unità (-3,2%), il tutto a fronte di una penetrazione pressoché totale delle ‘private label’ nella popolazione (99,8%) e di un valore della spesa media in prodotti a marchio del distributore che nel 2024 ha raggiunto i 990 euro (negli ultimi 5 anni +42% contro un +17% registrato dai grandi marchi).
A rivelarlo uno studio condotto da YouGov, basato sul coinvolgimento di un campione di 15mila famiglie italiane, secondo il quale nel corso del 2024 i consumatori hanno acquistato ‘private label’ ben 102,2 volte (negli ultimi 5 anni +38% contro un +28% messo a segno dai grandi marchi), spendendo per atto 9,68 euro (+2% rispetto all’anno precedente contro un -8% registrato dai prodotti di marca). A conferma di quanto le ‘private label’ rappresentino ormai un’alternativa di qualità rispetto ai prodotti di marca tout court, a trainare le vendite di prodotti a marchio del distributore sono, in primis, gli ‘heavy buyer’ ovvero le famiglie alto-spendenti (20% della popolazione totale che vale il 45,2% del mercato) che, mediamente, spendono in ‘private label’ 2.235 euro l’anno con una frequenza d’acquisto pari a 165,5 volte e una spesa per atto di 13,51 euro.
In particolare, residenti prevalentemente nel centro-nord, appartengono a classi socioeconomiche medio alte e hanno un ‘responsabile acquisti’ solitamente dai 55 anni d’età in su. Le categorie di prodotti a marchio del distributore ad essere cresciute maggiormente negli ultimi due anni sono, infine, la pasta senza glutine (+74,1% di famiglie acquirenti), gli integratori (+67,8%), le gomme da masticare (+67,7%) e le salviette detergenti (+62,6%). Prezzi chiari, amicizia lunga.
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