Crescono la Silver e Longevity economy

Il calo della natalità e l’allungamento delle prospettive di vita sono alla base dell’attuale trend dell’invecchiamento. Un’analisi di Morgan Stanley ricorda che a livello globale, la quota di individui di 65 anni o più passerà dal 7% della popolazione del 2000 al 10% nel 2025 e al 16% nel 2050. Il Fondo monetario internazionale nel suo World Economic Outlook sottolinea che la crescita della popolazione globale rallenterà dall’1,1% all’anno registrato prima della pandemia di Covid a zero nel periodo 2080-2100. Al contempo, si prevede un incremento di 11 anni nell’età media della popolazione mondiale tra il 2020 e la fine del secolo. Il report fa notare che in molti Paesi non solo le persone vivono più a lungo, ma invecchiano anche in migliori condizioni di salute, mostrando una maggiore vitalità fisica e cognitiva: un dato associato a percorsi lavorativi più estesi e produttivi.

Queste tendenze sono alla base dell’espansione della Silver e Longevity economy, quell’insieme di attività e comparti economici che rispondono alle esigenze legate all’invecchiamento, al periodo del pensionamento e all’aumento delle aspettative di vita delle persone. E comportano la necessità di calibrare la pianificazione finanziaria per affrontare il longevity risk, la possibilità di sopravvivere ai propri risparmi nella terza età. Per gli individui con un patrimonio elevato, la sfida è diversa: come mantenere lo stile di vita in un periodo di pensionamento più lungo e garantire il passaggio della ricchezza agli eredi senza problemi.

Come sottolinea un report di Oliver Wyman e Morgan Stanley, i professionisti del wealth e asset management hanno sviluppato servizi per rispondere a queste esigenze: tuttavia, i bisogni degli individui non sono ancora pienamente soddisfatti. Gli autori dello studio Longevity Unlocked — Retiring In The Age Of Aging sottolineano la necessità di superare la logica del singolo prodotto e offrire un insieme di soluzioni integrate e olistiche attraverso i diversi ambiti di accumulo, decumulo, protezione dalla longevità e trasferimento della ricchezza. Una sfida per i professionisti del settore, che rappresenta anche un’opportunità di ricavi incrementali pari a 400 miliardi di dollari entro il 2028.

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