Dai robot da cucina alle Barbie: cosa è a rischio rincari negli Usa con i superdazi alla Cina
MILANO – I nuovi maxi dazi alla Cina- anche al netto delle esenzioni appena annunciate – rischiano di avere un impatto molto forte sui prezzi al consumo di alcuni beni molto popolati negli Usa. È quanto mette in evidenza una ricerca del Financial Times. In particolare, potrebbero diventare introvabili o avere un costo eccessivo console per videogiochi, robot da cucina e ventilatori elettrici visto che il 40% di quelli comprati negli Stati Uniti l’anno scorso erano prodotti in Cina.
E soprattutto i giocattoli: la Cina produce il 75% delle bambole e dei tricicli comprati dai consumatori statunitensi. Mattel, l’azienda famosa per commercializzare la Barbie, ha già fatto sapere che potrebbe aumentare i prezzi negli Stati Uniti per compensare l’impatto dei dazi, e questo prima dell’ultima escalation di Trump. L’azienda californiana, che produce anche le macchinine Hot Wheels e il gioco di carte Uno, ha dichiarato infatti che il 40% dei suoi prodotti è fabbricato in Cina.
Il divorzio impossibile tra Usa e Cina: nove iPhone su dieci sono “made in China”
Non solo, ma gli americani che pensano di acquistare un nuovo forno a microonde si potrebbero trovare davanti a nuovi aumenti esorbitanti di prezzo,, dal momento che addirittura il 90% di quelli importati negli Stati Uniti l’anno scorso proveniva dalla Cina e Pechino controlla tre quarti del mercato globale delle esportazioni. Trump non ha escluso che alcune aziende statunitensi potrebbero essere esentate dalle tariffe reciproche, ma la preoccupazione per gli acquirenti è che alcuni prodotti non saranno proprio più disponibili. “Il timore maggiore per i consumatori è che gli importatori, temendo di non poter trasferire l’aumento dei costi tariffari ai consumatori, interrompano del tutto le importazioni di alcuni beni dalla Cina”, ha detto un analista.
Condividi questo contenuto: