Dall’aumento dei costi alla semplificazione normativa: come sta la ristorazione collettiva italiana
La ristorazione collettiva svolge un ruolo molto importante in diversi settori della società. Spesso, ad esempio, quelli serviti nelle mense scolastiche sono gli unici pasti sani e completi a disposizione degli studenti, che a casa a volte non hanno la possibilità di nutrirsi in modo appropriato. Allo stesso tempo, negli ospedali l’alimentazione è considerata parte integrante delle cure.
Le mille aziende italiane coinvolte nella filiera, però, lamentano alcune difficoltà su diversi livelli. A questo proposito Oricon, l’Osservatorio sulla Ristorazione Collettiva e Nutrizione, in collaborazione con Nomisma e in media partnership con Ansa, presenterà l’evento “Ristorazione collettiva: un settore strategico tra pressione normativa e opportunità di crescita. Equilibrio necessario tra regole e valore”, in programma per il 9 aprile 2025 a Palazzo Baldassini a Roma.
Come si diceva, il settore sta affrontando da tempo difficoltà strutturali. L’argomento verrà analizzato presentando la ricerca di Nomisma “Sfide e opportunità per la ristorazione collettiva in Italia”, che mette in primo piano l’aumento significativo dei costi operativi dovuto alla serie di congiunture internazionali sfavorevoli iniziata con la pandemia e proseguita con la guerra in Ucraina. Nello specifico, il triennio 2020-2023 ha visto un incremento del costo delle materie prime alimentari (+21%), del gas naturale (il cui costo è più alto del 36% rispetto al 2021) e del costo del lavoro.
Il settore richiede inoltre una semplificazione normativa, soprattutto riguardo il nuovo Codice dei contratti pubblici, che, secondo Oricon, di fatto obbliga le imprese ad operare a prezzi fissi. Altro punto critico è l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, meccanismo che impone l’utilizzo di alimenti biologici e a km zero senza verificare preliminarmente la disponibilità dei prodotti e il costo degli stessi, rendendo complesso e oneroso l’approvvigionamento.
Così commenta Carlo Scarsciotti, presidente di Oricon: “La ristorazione collettiva è una prestazione indispensabile per dare continuità a servizi pubblici: siamo qui come Oricon per costruire uno scenario futuro di sicurezza, continuità del servizio, animando un costruttivo dialogo pubblico tra istituzioni, imprese e policy makers. Le nostre sfide per il futuro sono la definizione di regole per non disperdere i valori di un servizio essenziale che impatta sulla salute, sull’educazione, sull’ ambiente e sul lavoro. Lo scopo della ricerca di Nomisma e di questo convegno”, conclude Scarsciotti, “è quello di avviare un confronto consapevole che metta in luce le criticità e consenta di individuare soluzioni concrete per garantire il mantenimento della qualità dei servizi offerti”.
Condividi questo contenuto: