Digitale, nuovi servizi e reclutamento: le chiavi di Cassa Lombarda per crescere
Un miliardo di euro in più di raccolta netta. Un utile netto sopra i 10 milioni rispetto ai 6,2 milioni del 2024. Un piano di investimenti da 13 milioni in sviluppo commerciale, infrastrutture tecnologiche, branding e comunicazione. Sono i punti qualificanti del nuovo piano industriale messo a punto da Cassa Lombarda, che punta a crescere nella gestione dei grandi patrimoni. Con una stima di Roe (indicatore di bilancio che misura la redditività del capitale proprio di un’azienda) a fine periodo oltre il 10% e un cost/income ratio (indicatore di efficienza utilizzato per valutare la capacità di un’azienda di contenere i costi rispetto ai ricavi che genera) al 70%.
Crescita dimensionale, ma in prospettiva stand alone
“In un mercato in continua trasformazione, facciamo leva in primo luogo su quello che da sempre ci distingue: la qualità del servizio, la personalizzazione dell’offerta, la solidità patrimoniale e la capacità di innovare”, ha spiegato durante la presentazione l’ad Paolo Vistalli.
Il piano si articola su quattro direttrici strategiche, a cominciare dallo sviluppo dimensionale, fondamentale a fronte di uno scenario che richiede investimenti continui e pertanto premia le dimensioni. “Il piano è stand alone, quindi al momento non prevediamo una crescita per linee esterne”, ha aggiunto Vistalli. Il quale ha annunciato l’intenzione di reclutare una decina di nuovi professionisti tra private banker e consulenti finanziari nel triennio.
Inoltre l’organico aziendale sarà rafforzato anche nella finanza e nell’asset management, in parallelo con il continuo ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi di gestione patrimoniale e consulenza evoluta.
Arriva il rebranding
Da segnalare, poi, il rebranding che punta a combinare i valori della tradizione con l’obiettivo di intercettare i nuovi stimoli che arrivano dal mercato. “Partendo dalla conferma di nome e colori, sostituiamo la font con una più moderna e facciamo evolvere il pittogramma per rafforzare i concetti di apertura e dinamismo”, ha aggiunto il banchiere.
Un’altra direttrice riguarderà l’innovazione tecnologica e il potenziamento degli strumenti digitali: in particolare, la banca punta ad aggiornare l’infrastruttura It con la migrazione in private cloud e l’introduzione di soluzioni basate su intelligenza artificiale e robotic process automation.
Il digitale per snellire la macchina operativa
Il piano prevede un contestuale snellimento della macchina operativa attraverso l’adozione di processi agili e digitali. Infine, permane l’attenzione alla solidità patrimoniale, con il mantenimento di un Total capital ratio stabile e superiore al 24% lungo tutto l’orizzonte del piano.
“Il piano mette ancora più al centro la clientela, nella consapevolezza che i bisogni evolvono”, ha spiegato il presidente Massimo Trabaldo Togna. “Crediamo che l’innovazione di oggi diventerà la tradizione di domani. Le nostre radici ci danno la forza per continuare a crescere insieme a chi ci dà fiducia”.
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