Formaggi Dop: una leva importante per il turismo enogastronomico

I formaggi Dop rappresentano un patrimonio culturale e gastronomico riconosciuto a livello nazionale e internazionale, specie in Piemonte, regione in cui la sua produzione attrae turisti contribuendo all’economia locale. Da un’indagine commissionata di AstraRicerche emerge infatti che i formaggi sono il prodotto enogastronomico piemontese più amato dagli italiani (54%) e anche che dai turisti francesi (51%) e tedeschi (50%), in quest’ultimo caso a pari merito con i vini. A seguire, in questa speciale classifica delle prelibatezze della regione, i connazionali indicano i vini (48%), le nocciole (44%), la cioccolata (38%) e il tartufo (36%). Tra i formaggi piemontesi preferiti quasi la metà degli italiani (49%) mette al primo posto il Gorgonzola Dop, seguito da Toma Piemontese Dop (45%), Castelmagno Dop (28%), Bra Dop (24%) e Raschera Dop (11%).

Anche i numeri confermano il successo del settore lattiero caseario di questa regione. Nel 2024, secondo i dati forniti da CLAL.it la produzione totale di latte in Piemonte ha raggiunto 1.219.020 tonnellate, con un aumento del +2,3% rispetto al 2023. Il Piemonte si conferma una delle regioni leader per la produzione di latte, contribuendo con circa il 9,4% delle consegne nazionali di latte vaccino, come si evidenzia nel primo semestre del 2024. Per quanto riguarda le esportazioni, il settore lattiero caseario piemontese ha registrato un valore di oltre 6 miliardi di euro (dato riferito al 2023) consolidando il Piemonte come una delle regioni più dinamiche nell’export agroalimentare italiano. I principali paesi di destinazione sono stati Francia (16,1%), Germania (15,2%) e Stati Uniti (8,2%). Ad oggi è il Gorgonzola Dop il prodotto di punta del settore piemontese, assorbendo circa il 30% delle consegne totali di latte della regione nel 2024, confermandosi come il principale driver economico della filiera. A seguire, Grana Padano, Toma Piemontese, Bra e Raschera rappresentano una parte significativa della produzione. La forte incidenza delle produzioni a denominazione di origine protetta (Dop) sottolinea l’orientamento del settore verso la qualità e l’alto valore aggiunto.

La conferma arriva anche dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi, Turismo e Sport della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che dichiara: “Nel 2024 il settore lattiero-caseario in Piemonte ha mostrato un andamento positivo, consolidando il suo ruolo di eccellenza nel panorama agroalimentare italiano. Le aziende del comparto stanno investendo in pratiche sostenibili e in innovazioni tecnologiche per migliorare la qualità dei prodotti e ridurre l’impatto ambientale. Si tratta di un territorio straordinario dal punto di vista della qualità dei formaggi, ecco perché abbiamo voluto offrire ai produttori, attraverso la creazione del marchio di qualità Piemonte Is – eccellenza Piemonte, un meccanismo di riconoscibilità, provenienza, filiera e veicolo per la sua promozione. L’obiettivo è favorire il consumo di prodotti da filiera piemontese, nonché l’acquisto nei negozi di prossimità e una più generale aumentata percezione del valore e dell’eccellenza dell’enogastronomia piemontese in Italia e nel mondo”.

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