Francia, Shein vende bambole gonfiabili dall’aspetto infantile: “È pedopornografia”

ROMA – Bambole con fattezze infantili in vendita su Shein con l’invito a usarle per attività sessuali. In Francia finisce sotto accusa la piattaforma di e-commerce nata in Cina con sede legale a Singapore.

A muoversi è la Direzione generale della concorrenza e del consumo – un’agenzia del ministero francese per il Commercio – che associa queste bambole alla pedopornografia.

La stessa Direzione accende un faro su bambole sessuali che hanno l’aspetto di adulti. La Direzione ha segnalato entrambi i prodotti sia alla magistratura francese, sia all’agenzia indipendente Arcom, che vigila sui contenuti presenti in Rete.

L’Arcom è invitata a intervenire perché – spiega la Direzione in un comunicato stampa – questi due prodotti (le bambole con fattezze infantili e quelle adulte) sono offerte in vendita senza alcun filtro. Anche un bambino in carne ed ossa dunque può trovarle sul sito francese di Shein senza alcun sbarramento.

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Le sanzioni

Con un’azione congiunta, la magistratura e Arcom hanno contattato Shein per chiedere conto dei prodotti che mettono in commercio.

Nel suo comunicato stampa, la Direzione ricorda che la diffusione in Internet di contenuti o prodotti di natura pedopornografica “è punibile con la reclusione fino a 7 anni e con una multa fino a 100.000”.

L’assenza di un filtro efficace, a tutela dei minori che navigano in Internet, è punita con il carcere fino a 3 anni e una multa fino a 75.000 euro.

Il caso delle bambole pedopornografiche esplose mentre Shein si prepara ad aprire mercoledì il suo primo negozio fisico permanente nel cuore di Parigi.

La privacy

Da tempo, Shein è nel mirino delle autorità indipendenti. Nel 2025, il garante per la privacy (Cnil) ha sanzionato la piattaforma orientale per 150 milioni. Shein ha inserito dei pezzi di codice (i cookies) nel browser dei suoi visitatori.

La tecnica è comune ai siti Internet che la utilizzano per accorgersi quando un navigatore torna a visitare le sue pagine web. In Francia, però, Shein ha usato i cookies senza chiedere il consenso ai navigatori in un modo corretto.

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