Fringe benefit specchio dei tempi (e dei luoghi)
Paese che vai, usanza o, meglio, ‘benefit’ che trovi. Per attrarre e fidelizzare i talenti (talent attraction and retention) non c’è nulla di più efficace per un’azienda che offrire ai propri collaboratori benefit curiosi e originali, al limite del ‘priceless’, purché in linea con il contesto socioeconomico nel quale lavorano e vivono. A evidenziarlo una ricerca realizzata dalla piattaforma per la gestione dei benefit aziendali e del welfare Coverflex che ha individuato i ‘compensi accessori’ ritenuti più all’avanguardia sul proscenio internazionale. Al di là di offrire, tra gli altri, bonus annuali, premi di risultato, flessibilità oraria, assicurazione sanitaria, abbonamenti fitness e formazione integrativa post-laurea, le aziende più innovative starebbero riscrivendo le regole del benessere e della produttività aziendale proponendo incentivi così ‘sui generis’ da sembrare futuristici.
In Giappone, per esempio, va di moda il ‘sacro inemuri’ (pisolino in ufficio), rivisitazione orientale della classica ‘pennichella italica’, ritenuta premessa indispensabile al miglioramento della produttività e della qualità del lavoro. In Italia si tende, invece, a enfatizzare l’esclusività del ‘concierge’, maggiordomo tout court in grado di ottimizzare e facilitare il classico lavoro d’ufficio. In Francia si discute del ‘diritto alla disconnessione’ dal datore di lavoro mentre in Germania tengono banco i rimborsi chilometrici riservati a chi si muove in bicicletta. Nei Paesi Bassi, a loro volta, le aziende offrono la possibilità di comprare la bici in leasing mentre in Belgio continuano a riscuotere consensi le ‘fuel card’. E se in Thailandia è possibile beneficiare di permessi per gli appuntamenti galanti (love leave), negli Stati Uniti i ‘pet lover’ usufruiscono di giorni liberi retribuiti per la cura dei loro animali domestici (pawternity leave). La sauna aziendale non può mancare negli uffici in Finlandia mentre in Danimarca la ‘copertura babysitter’ è sempre più utile e apprezzata. All’insegna dell’inclusione sociale.
Condividi questo contenuto: