Generazione BoomXer: over 55 attivi e vitali, ma sono ignorati nel racconto pubblico
Hanno superato il limite dei 50 anni con ‘nonchalance’ e non hanno assolutamente intenzione di rallentare, anzi. Spesso vittime di stereotipi falsi e giudizi affrettati, i BoomXer (unione di Boomer e GenX) ovvero i nati tra il 1955 e il 1970 – circa 24 milioni di persone solo in Italia secondo Istat 2025) – rivendicano un ruolo sociale e economico sempre più attivo, in linea con quel 50% di ricchezza nazionale da loro detenuto. A rivelarlo uno studio condotto da YouGov per conto dello specialista delle relazioni pubbliche Edelman Italia che ha coinvolto un campione rappresentativo di 427 soggetti dai 18 anni in su. “La Generazione dei BoomXer non è più la generazione che ‘fu’ – spiega Fiorella Passoni, ceo di Edelman Italia – Vive pienamente, si prende cura di sé, partecipa alla vita culturale e influenza le scelte dei più giovani ma è anche una delle più ignorate nel racconto pubblico. È ora di metterla al centro”, campagne pubblicitarie e ricerche di mercato in primis.
Nell’89% dei casi i BoomXer condurrebbero una vita ricca di relazioni e partecipazione attiva: solo l’11% si annoierebbe con frequenza e appena il 13% sperimenterebbe spesso la solitudine. Rispetto alla media nazionale, inoltre, gli over 55 proverebbero meno spesso emozioni negative mostrando, invece, un livello di soddisfazione in quasi tutti gli ambiti della vita nell’ordine del 73%. Fortemente digitalizzati sarebbero altresì viaggiatori incalliti, lettori attenti, amanti della buona cucina entusiasti, cinefili curiosi, giocatori di videogame appassionati, assidui frequentatori dei corsi dell’università della terza età. Curioso, infine, il legame che li legherebbe agli Zoomer (nati tra il 2001 e il 2020) con i quali condividerebbero più di quanto si possa immaginare: dai temi legati alla sostenibilità a quelli relativi all’autenticità e alla Corporate social responsibility (Csr). All’insegna della trasparenza.
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