Gerardini (Zurich Bank): “La consulenza è sempre più innovativa e personalizzata”

Il settore della consulenza finanziaria sta vivendo un’epoca di cambiamenti, che ha messo in luce nuove esigenze da parte dei risparmiatori e aperto diverse sfide, richiedendo un approccio di gestione del risparmio sempre più innovativo e personalizzato. A tracciare lo scenario è Federico Gerardini, responsabile direzione commerciale di Zurich Bank, con il quale abbiamo parlato dell’evoluzione del settore.

L’attuale contesto macroeconomico, unito al perdurare della volatilità sui mercati, ha impattato in modo diretto i risparmiatori. In che modo ha risposto il mondo della consulenza finanziaria?

“Il settore si è adoperato per introdurre strumenti finanziari evoluti, in grado di coniugare il livello di protezione richiesto con rendimenti interessanti. Inoltre, in questo contesto, due trend stanno attraversando il comparto: la crescente spinta innovatrice, che richiede l’adozione di un alto livello di digitalizzazione, e l’affermarsi di nuove esigenze, che hanno portato a servizi di advisory sempre più avanzati e rivolti a un bacino di risparmiatori più ampio e diversificato”.

Come gruppo in che modo state rispondendo alle sfide in atto nel settore?

“Puntiamo a crescere lungo quattro direttrici: lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, l’innovazione digitale, la creazione di un modello sempre più data-driven, il recruiting di nuovi consulenti”.

Su quest’ultimo fronte, vi siete attivati per affrontare anche il tema sempre più sentito relativo al ricambio generazionale?

“Crediamo fermamente che i giovani rappresentino il futuro, a livello economico e in termini di innovazione del settore, per promuovere un modello di consulenza in grado di intercettare le evoluzioni del mercato. Per questo, abbiamo inserito tra le strategie a lungo termine della banca il reclutamento e la formazione di giovani attraverso percorsi di formazione professionalizzanti e di accompagnamento durante il processo di inserimento nel mondo del lavoro”.

Come si inserisce in questo contesto il vostro progetto Talent NextGen?

Oggi, i giovani under 35 costituiscono il 6% dei consulenti della rete, mentre gli under 45 il 15%. Il progetto Talent NextGen nasce per attrarre i giovani talenti che vogliono intraprendere la professione di consulente finanziario, offrendo un percorso strutturato di sviluppo e crescita. Supportiamo così una nuova generazione di consulenti tramite un aiuto formativo per il superamento della prova d’esame di abilitazione all’albo e, una volta inseriti in rete, li accompagniamo con un percorso di formazione dedicato, con l’affiancamento di un consulente senior e incentivi economici a fronte del raggiungimento di obiettivi commerciali”.

Quanto è importante puntare sull’educazione finanziaria per accrescere le competenze dei clienti in un paese come l’Italia ancora molto indietro su questo fronte?

“I benefici di una maggiore educazione finanziaria possono portare a rendimenti migliori e a una maggiore soddisfazione della propria situazione finanziaria. Il consulente finanziario Zurich Bank ricopre un ruolo strategico in questo processo mettendo al servizio dei clienti le proprie competenze in ambito finanziario per supportarli nella gestione del patrimonio. Un’attenzione particolare è dedicata ai temi ambientali, sociali e di governance (Esg), con programmi di formazione per la rete che puntano a promuovere una maggiore diffusione della finanza sostenibile. Inoltre, promuoviamo eventi e iniziative dedicate ai clienti su tematiche di particolare interesse e utilità in termini di educazione finanziaria, come il passaggio generazionale e le operazioni straordinarie”.

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