Gli italiani pronti a fare cassa con il ‘regifting’
A caval donato non si guarda in bocca ma, nel caso non fosse proprio gradito, è sempre possibile rivenderlo invece di lasciarlo inutilizzato. La rivendita dei regali ricevuti – il cosiddetto ‘regifting’ – è ormai pratica sempre più diffusa anche in Italia dove la percentuale di chi è favorevole sarebbe aumentata dal 7% del 2019 al 15% del 2024 mentre quella di chi si dichiara assolutamente contrario sarebbe calata in 5 anni dal 42% al 34%. Stabile al 16%, invece, la percentuale di chi non rivenderebbe i regali solo per il timore di essere scoperto. A rivelarlo uno studio condotto da Ipsos per conto del marketplace globale eBay che, tra ottobre e novembre 2024, ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.800 italiani d’età compresa tra 18 e 65 anni.
“Il ‘regifting’ è sempre più accettato e diffuso soprattutto tra le generazioni più giovani perché incoraggia la circolarità e il consumo responsabile – spiega Barbara Bailini, head of categories di eBay Italia – La ricerca rileva un importante cambio di abitudini rispetto al 2019: gli italiani attribuiscono maggiore importanza al gesto di rivendere e acquistare oggetti e sono felici di sapere che grazie al ‘regifting’ è possibile portare beneficio anche ad altre persone”.
Prassi comune a entrambi i sessi, occupati e con un livello di istruzione elevato, il ‘regifting’ sarebbe appannaggio di 1 italiano su 3, nel 14% dei casi almeno una volta e nel 20% addirittura più di una. A spingerli sarebbero: scarsa affinità di gusto (37%), duplicato (29%) e incompatibilità assoluta (28%). Complice il caro vita, inoltre, il 51% di chi ha deciso di rivendere i doni non graditi avrebbe accantonato il ricavo ottenuto insieme ai risparmi, il 34% avrebbe sostituito i ‘cadeaux’ indesiderati con qualcosa di più affine ai propri gusti mentre il 27% avrebbe investito gli extra proventi ottenuti per sostenere le spese del periodo natalizio. Vestiti, scarpe e accessori (41%), articoli per la casa (32%), libri e fumetti (20%), orologi e gioielli (20%) sono, infine, le categorie di oggetti più ‘rivenduti’ in assoluto sia per il Natale sia in occasione del compleanno. Per fare cassa.
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