I trend del retail, tra innovazione e sostenibilità

Nella vibrante atmosfera del Marketing & Retail Summit di primavera, organizzato da Mark Up e Gdoweek, tenutosi nella suggestiva città di Bari, Andrea Petronio, senior partner di Bain & Co, ha delineato le tendenze emergenti che stanno ridefinendo i contorni del mondo retail. La sua presentazione, carica di insight e previsioni, non si è limitata a esporre le sfide imminenti ma ha offerto una bussola per navigare le acque turbolente di un settore in rapida evoluzione, enfatizzando come l’innovazione e la sostenibilità saranno i pilastri su cui costruire il retail del futuro.

Infatti, rispetto alle sfide degli anni passati dove, da un lato, la sostenibilità e dall’altro, il marketing diventavano improvvisamente “accessori” in un mondo che si faceva più difficile e che sembrava volere solo “prezzo”, oggi, invece, i due mondi devono permeare qualsiasi azione, strategia e pianificazione presente e futura. Riguardare il proprio business, analizzare i propri processi è dunque fondamentale perché se, apparentemente, non è cambiato nulla, tutto deve cambiare o è già cambiato e le strategie del passato oggi non solo sono obsolete ma anche pericolose se venissero applicate senza porsi dubbi o domande.

Intanto, da tenere ben presente, ci ricorda Petronio sono le trasformazioni socio-demografiche e comportamentali che influenzano profondamente il retail. Petronio ha messo in evidenza come l’invecchiamento della popolazione, insieme all’emergere della Generazione Z con i suoi distintivi stili di vita, stia spingendo il settore verso un’offerta più personalizzata, inclusiva e sostenibile. La silver economy, con il suo portato di bisogni e nuove necessità dovrebbe stimolare sia l’offerta sia il ripensamento dei canali, ricordando che i silver di oggi e di domani non assomigliano per nulla agli stereotipi del passato. L’incremento della domanda di prodotti naturali, unitamente alla crescente sensibilità verso le tematiche ambientali, sta indirizzando i retailer verso pratiche più green e filiere trasparenti, in un tentativo di rispondere non solo alle esigenze del presente, ma anche di prefigurare un futuro più sostenibile.

Il fulcro della discussione si è spostato poi sulla crescente pressione competitiva e sui cambiamenti radicali introdotti dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie. In questo contesto, Petronio ha sottolineato l’importanza cruciale di adottare strategie omnicanale per offrire esperienze di acquisto senza soluzione di continuità, integrando i canali fisici e digitali in un ecosistema retail coeso e reattivo alle esigenze dei consumatori.

Un punto di svolta della presentazione è stata l’analisi della rivoluzione Esg, elemento ormai non più opzionale ma centrale nelle strategie dei retailer che puntano al successo. L’impegno verso pratiche sostenibili, la responsabilità sociale d’impresa e la governance etica si stanno rivelando non solo imperativi moralmente doverosi, ma anche fattori distintivi capaci di generare un vantaggio competitivo significativo. Petronio ha illustrato come l’adozione di standard Esg possa trasformarsi da sfida a opportunità, permettendo ai retailer di distinguersi sul mercato, migliorare la propria immagine di marca e costruire un rapporto di fiducia più profondo con i consumatori.

In termini di innovazione tecnologica, la presentazione ha evidenziato come l’intelligenza artificiale, l’automazione e il Generative AI stiano diventando strumenti indispensabili per ottimizzare le operazioni, personalizzare l’offerta e migliorare l’esperienza cliente. Petronio ha fornito esempi concreti di come queste tecnologie stiano già generando benefici tangibili in termini di efficienza operativa, riduzione dei costi e incremento delle vendite.

La chiusura dell’intervento ha toccato il tema cruciale del talento nel settore retail. In un’era caratterizzata da rapidi cambiamenti e da una competizione acerrima per le competenze digitali, diventa essenziale per le aziende non solo attrarre ma anche sviluppare e trattenere i migliori talenti. Petronio ha condiviso visioni innovative su come i retailer possano trasformarsi in “creatori di talento”, investendo in formazione e sviluppo, promuovendo una cultura aziendale inclusiva e dinamica, e posizionandosi come datori di lavoro di scelta per le nuove generazioni.

I casi di Walmart che con la sua Academy ha creato un ecosistema di apprendimento fisico e digitale, grazie alla retail virtuale, per sviluppare competenze sul campo, preparare i partecipanti per “nuovi ruoli nel retail” e costruire competenze di leadership per i manager racconta come sia importante oggi non solo guardare “fuori” dalla propria azienda ma preparare i propri collaboratori per un futuro quanto mai prossimo. Interessante anche l’esempio di Schwarz che ha co-sponsorizzato un campus educativo sull’Intelligenza Artificiale dove possono collaborare università, startup ed esperti di innovazione con l’obiettivo di creare un polo regionale per favorire opportunità di apprendimento in ambito AI, promuovendo così l’innovazione. E, ovviamente, sviluppare e indirizzare talenti verso Schwarz.

In sintesi, Petronio ha tracciato la rotta per un settore al contempo più innovativo, sostenibile e umano ma per farlo le imprese devono avere obiettivi chiari e ambiziosi, alzando l’asticella guardando ai migliori, tenendo conto che non c’è spazio per le “scuse”: non è vero che i propri clienti, dipendenti, stakeholder sono “diversi”, che l’Italia non è tutta uguale e quindi l’innovazione non è per tutti, che quello che si fa all’estero in Italia è impossibile (più difficile, forse, per alcuni aspetti ma non impossibile). Inoltre, è imperativa la necessità di ridisegnare il modo di lavorare, per recuperare efficienza e avvalersi di automazione e digitalizzazione: non si tratta di una scelta ma di un obbligo. Per potere operare celermente in queste direzioni è necessario avere un terreno fertile e così il change management e il rafforzamento culturale sono imprescindibili. Una visione sintetizzata dall’hashtag dell’evento #backtobasics5.0: rivedere i fondamentali con le persone al centro.

*direttore di Markup e Gdoweek

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