Il solare vola, ma resta squilibrato: Cina e India dominano la scena globale

Il 2024 è stato un anno record per il solare a livello mondiale, secondo le rilevazioni di SolarPower Europe, pubblicate nel rapporto “Global Market Outlook for Solar Power 2025-2029”. Dai dati emerge infatti che lo scorso anno sono stati installati 597 GW di nuova capacità, il 33% in più rispetto al 2023. Dopo aver superato il traguardo dei 2 terawatt (TW) di capacità solare complessiva alla fine del 2024, il rapporto prevede che entro la fine del decennio si potrebbe arrivare a installare 1 TW di solare all’anno a livello globale.

“L’età del solare è davvero arrivata”, ha dichiarato Walburga Hemetsberger, ceo di SolarPower Europe. “Anche se l’adozione dell’energia solare varia da una regione all’altra, un elemento comune è chiaro: servono sistemi energetici elettrificati e flessibili, sostenuti da tecnologie fondamentali come lo stoccaggio a batteria. I decisori di tutto il mondo devono assicurarsi che i loro piani di flessibilità siano all’altezza – e capaci di valorizzare appieno la nuova realtà solare”.

Ma dietro il boom del fotovoltaico si nasconde una realtà disomogenea: più della metà (55%) delle nuove installazioni realizzate nel 2024 arriva dalla sola Cina, che ha aggiunto ben 329 GW in dodici mesi. Questo ritmo travolgente potrebbe però subire una frenata nel 2026, a causa di modifiche al disegno di mercato interno cinese previste per il 2025. Intanto, un altro gigante si fa largo con forza sulla scena globale: l’India, che nel 2024 ha più che raddoppiato le sue installazioni, passando da 12,5 GW nel 2023 a 30,7 GW. Con un aumento annuale del 145%, l’India è oggi il terzo mercato solare mondiale e punta a installare altri 200 GW entro il 2030, per centrare il suo ambizioso obiettivo nazionale di 500 GW da fonti rinnovabili.

Al di fuori di Asia e Cina, la crescita è più moderata. Le Americhe hanno visto un incremento del 40%, l’Europa del 15%. Ma in Medio Oriente e Africa, le installazioni sono addirittura calate nel 2024, segnalando la necessità di interventi mirati. “Sono passati dieci anni dalla nascita del Global Solar Council e il progresso è stato enorme – ma non ovunque”, ha dichiarato Sonia Dunlop, ceo dell’organizzazione. “Per triplicare la capacità rinnovabile globale entro il 2030, serve installare 1 terawatt di solare ogni anno. Questo significa agire subito: reti intelligenti, permessi più veloci, investimenti nei mercati emergenti e una strategia seria per formare nuovi lavoratori”.

In questo quadro, il Global Solar Council ha proposto una serie di raccomandazioni: i mercati più avanzati devono investire su reti più flessibili, accumulo energetico e processi autorizzativi più snelli. I Paesi meno sviluppati, invece, hanno bisogno soprattutto di colmare il divario di investimenti. In tutti i casi, formare personale qualificato e fissare obiettivi ambiziosi per solare e batterie sarà fondamentale. “Superare la soglia dei 2 terawatt non è solo un traguardo simbolico”, ha affermato Markus Elsaesser, ceo di Solar Promotion GmbH. “È la prova che il solare è diventato un pilastro del sistema energetico globale. Ma ora la sfida è tenere il passo anche su regole, investimenti e infrastrutture digitali. La collaborazione tra settori, Paesi e industrie è più importante che mai”.

A fine 2024, il solare rappresentava il 46% della capacità rinnovabile mondiale, con 2,2 TW installati. Secondo le proiezioni, entro il 2030 il mondo potrebbe superare i 7 TW di capacità solare, coprendo quasi due terzi del fabbisogno rinnovabile necessario per centrare il target globale di 11 TW.

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