La colazione al bar è sempre più cashless: crescono i pagamenti digitali
Basta monetine: in Italia il caffè al bar si paga sempre più con carta e smartphone. Nei primi otto mesi del 2025 i pagamenti digitali in bar e caffetterie sono aumentati del 42%, secondo i dati dell’Osservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp. Un cambiamento che riguarda soprattutto la fascia mattutina, quando milioni di italiani fanno colazione al bancone.
La spinta della colazione digitale
Fra le 6 e le 10 del mattino le transazioni cashless sono cresciute del 44% ( e di oltre il 42% tra le 10 e le 14), segno che anche per importi minimi come cappuccino e brioche gli italiani scelgono il pagamento elettronico. In parallelo, lo scontrino medio digitale è sceso a 11,1 euro (-4,2% sul 2024), confermando la diffusione del cashless come abitudine quotidiana anche per importi piccoli.
Fino a pochi anni fa era impensabile pagare con carta importi così bassi, soprattutto al bar, considerato il regno del contante. Oggi invece il digitale entra anche in questo segmento, trasformando una pratica eccezionale in un gesto ordinario.
“Quasi la metà delle transazioni digitali in bar e caffetterie avviene entro l’ora di pranzo ed è la fascia mattutina quella che cresce di più – spiega Umberto Zola, responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp – Anche il calo dello scontrino medio indica che per il cappuccino al bar gli italiani scelgono sempre più spesso carta e smartphone”.
Province e scontrini
Il fenomeno è particolarmente marcato al Sud. Campobasso guida la classifica degli incrementi, seguita da Catanzaro e Palermo. Nella top ten anche Ragusa e Sassari, mentre Trento è la prima provincia del Nord a comparire.
Tra le aree con lo scontrino medio digitale più basso spicca Bolzano, con 9,9 euro, seguita da Piacenza (11,5 euro) e Bologna (12,2 euro).
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