La Germania si ferma, scioperi di Lufthansa e dei macchinisti

MILANO – Nuovo sciopero del personale di

terra di Lufthansa in Germania, stavolta per due giorni. Il sindacato del pubblico impiego “Ver.Di” ha annunciato un’astensione dal lavoro dalle 4.00 di giovedì e alle 7.10 di sabato. Ultimamente ci sono già state due ondate di scioperi di avvertimento nella vertenza salariale in corso per circa 25.000 dipendenti di terra, ognuna delle quali ha paralizzato il traffico passeggeri.

Il precedente Lufthansa

La settimana scorsa il personale di terra di Lufhansa aveva scioperato nei reparti tecnici e di movimentazione merci. La prossima tornata di colloqui è fissata per il 13 e 14 marzo e il sindacato è disposto a tornare al tavolo negoziale solo se Lufthansa avanzerà una nuova offerta. Verdi chiede un aumento degli stipendi del 12,5% e un bonus di compensazione dell’inflazione per un periodo di un anno. La compagnia finora ha offerto retribuzioni più alte del 10% per 28 mesi.

Lo stop dei macchinisti

Il sindacato dei macchinisti tedeschi (Gdl) ha indetto un nuovo sciopero, questa volta di 35 ore, che inizierà alle due della mattina di giovedì. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il capo della stessa Gdl, Claus Weselsky.

L’agitazione avviene nell’ambito di una vertenza che ha già causato quattro astensioni dal lavoro da novembre e il più lungo sciopero della storia delle ferrovie tedesche, quello di sei giorni di fine gennaio. Negli scioperi precedenti l’agitazione ha fermato circa l’80% dei convogli.

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